Il 72enne è stato coinvolto due mesi fa in un incidente stradale in cui sono morte la moglie e la figlia, madre dei suoi nipoti di 9 e 14 anni

Un uomo di 72 anni ha sequestrato e ucciso i suoi due nipoti di 9 e 14 anni, nella città di Huétor Tájar, a Granada, dopo essersi barricato in casa. Come confermato dalla Delegazione del Governo in Andalusia, l’uomo, dopo i vani tentativi di negoziazione da parte della polizia, si è successivamente suicidato. I tre deceduti presentano ferite da arma da fuoco.

L’allarme è scattato quando la Guardia Civil ha ricevuto una chiamata dal padre dei bambini. Secondo l’uomo, il nonno si era barricato nella casa situata in Alfred Nobel Street tenendo in ostaggio i piccoli con una pistola. Ed è rimasto all’interno tutta la notte, con la palazzina circondata da agenti della Polizia Locale e Guardia Civil.

Secondo diversi vicini – che hanno parlato ai microfoni di Canal Sur Radio – durante la notte si sono sentiti diversi spari e, quando finalmente la Guardia Civil è riuscita ad entrare in casa, ha trovato i tre corpi senza vita.

Il drammatico episodio, come riporta El Mundo, potrebbe avere uno sfondo traumatico. A quanto pare, il 72nne, il 19 marzo, ebbe un incidente sulla strada tra Loja e Huétor Tájar nel quale morirono sua moglie e sua figlia, la madre dei piccoli di 9 e 14. Ma soprattutto l’uomo era alla guida della vettura al momento del tragico scontro. Nei giorni successivi il padre dei bambini gli aveva impedito di avvicinarsi a loro reputandolo in qualche modo colpevole della morte di sua moglie.

L’allontanamento da ciò che rimaneva della sua famiglia unito al rimorso per la terribile perdita avrebbero perciò scatenato in lui l’orribile raptus omicida.

Il presidente del Consiglio, Juanma Moreno , ha dichiarato di sentirsi “inorridito” dopo aver appreso dell’accaduto. “Tutto il nostro affetto va ai parenti dei due bambini e l’abbraccio di tutta l’Andalusia agli abitanti del comune di Huétor Tájar.” Ha riferito lunedì il presidente sul suo account X.

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