Una terribile tragedia ha scosso ancora una volta la città di Alatri, in provincia di Frosinone. Nella mattinata di lunedì 20 maggio, infatti, il 27enne Gianmarco Ceccani è stato ritrovato senza vita in una casa in località Tecchiena. Il giovane nel 2017 fu l’unico a difendere l’amico fraterno Emanuele Morganti, che fu ucciso dal branco all’esterno di un locale di Alatri.

L’amicizia tra Gianmarco ed Emanuele

Emanuele e Gianmarco, infatti, erano amici fraterni. Alcuni anni dopo la tragedia di Morganti, tra l’altro, il giovane aveva sposato la sorella della vittima con cui aveva anche avuto un figlio. Gianmarco Ceccani, trovato morto, sei anni fa tentò in ogni modo di salvare la vita di Emanuele, che tuttavia, fu ucciso di botte per una banale lite. Solo pochi mesi fa, infine, la triste vicenda ha avuto fine con la condanna di tre giovani a 16 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale.

Potrebbe interessarti anche: Nonno sequestra e uccide i nipoti di 9 e 14 anni, poi si toglie la vita

Morto Gianmarco Ceccani: la ricostruzione dei fatti

Quella terribile vicenda, nonostante fosse impossibile da dimenticare, sembrava ormai passata e Gianmarco, insieme a Melissa, era riuscito a creare la sua famiglia. Poi, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, nella mattinata di lunedì è avvenuta la tragedia. A trovare il corpo senza vita del ragazzo, che si è tolto la vita impiccandosi, sono stati i suoi genitori. L’imminente arrivo dei soccorsi non ha evitato la tragedia e i medici non hanno potuto far altro che accertare la morte Gianmarco Ceccani. Sulla vicenda, intanto, le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine. Secondo le prime informazioni al riguardo, è trapelato che pochi giorni prima della tragedia, il 27enne era stato fermato dai carabinieri e durante il controllo aveva opposto resistenza. Tuttavia, non è chiaro se tra le due vicende ci sia o meno un collegamento.

   Continua a leggere su Chronist.it