La drammatica storia del 62enne sepolto vivo per quattro giorni in Moldavia e salvato dalle forze dell’ordine, sta facendo il giro del mondo. L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato seppellito in una sorta di cantina sotterranea a causa di un litigio con un 18enne che è stato arrestato.

62enne sepolto vivo: la ricostruzione dei fatti

I fatti sono avvenuti il 12 maggio scorso. A far partire le indagini è stato il ritrovamento di una donna morta in casa. La vittima sarebbe proprio la moglie del 62enne sepolto vivo, le cui tracce erano andate perdute. Nelle ore successive le forze dell’ordine hanno fermato un 18enne in evidente stato confusionale, che in commissariato ha rilasciato dichiarazioni sconnesse e confuse. La polizia, dunque, ha deciso di recarsi in casa del giovane, nel villaggio di Ustia, nord ovest della Moldavia. Qui, tuttavia, gli agenti hanno udito delle grida soffocate provenienti dal sottosuolo. In seguito, tentando di scavare in direzione delle urla, hanno trovato l’ingresso di una cantina sotterranea, al cui interno c’era un uomo.

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Il racconto dell’uomo salvato dalla polizia

Il 62enne, salvatosi per miracolo dopo ben 4 giorni in cui è stato sepolto vivo, ha raccontato tutta la vicenda. Secondo le sue parole, infatti, 4 giorni prima stava bevendo in compagnia del 18enne che all’improvviso, alterandosi, lo ha colpito facendogli perdere i sensi. Al risveglio, infine, la tragedia: il 62enne si è ritrovato bloccato e con l’ingresso del sotterraneo murato. Per giorni ha urlato senza che nessuno lo sentisse, fino a quando poco prima di perdere per sempre i sensi, è stato salvato dalla polizia. Ignoti, tuttavia, i motivi che hanno spinto il 18enne a uccidere la donna 74enne e seppellire vivo il 62enne.

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