Il sinistro a Palermo, dove Samuele Fuschi è morto dopo aver sbandato con la sua moto a causa di un’enorme buca sull’asfalto

Terribile incidente stradale a Palermo, dove Samuele Fuschi, di 38 anni, a causa di un’enorme buca killer sull’asfalto, è morto schiantandosi sul guardrail. È successo nel pomeriggio di ieri, giovedì 16 maggio, in via Ragione Siciliana, nel tratto compreso tra il ponte di Bonagia e l’ex rotonda Oreto.

Il 38enne si stava recando al lavoro in direzione di Catania, quando ha perso il controllo del suo scooter Honda Sh300 ed è uscito fuori strada. L’uomo, con molta probabilità, ha perso il controllo del mezzo a causa della grossa voragine. Sorge anche l’ipotesi che il buco possa essersi allargato a causa dell’impatto del mezzo sull’asfalto.

Sul posto sono giunti gli agenti della polizia municipale per effettuare i rilievi del caso e far luce sulle esatte dinamiche del sinistro mortale. “Ci sono delle buche enormi in mezzo alla strada e mio padre ci ha lasciato la vita.” Ha raccontato a PalermoToday Alessio, il figlio di 18 anni della vittima. E il ragazzo ha puntato il dito contro l’amministrazione comunale. “Mio padre era un lavoratore, amava la famiglia ed era orgoglioso dei suoi figli. Un uomo eccezionale e chi lo conosce lo sa e lo può dire.”

“Ho perso papà per colpa di una buca, grazie al Comune di Palermo. Mio padre ha lasciato una moglie e quattro figli, la più piccola ha solo 4 mesi.” Ha continuato il 18enne. “Farò io da padre adesso a mia sorella di 4 mesi.”

Con la stampa ha parlato anche il suocero di Fuschi. “Vorrei sapere come si fa a morire così” dice il suocero. “Stava andando a lavorare, un padre di 4 figli. Ma vi rendete conto dei problemi che ci sono qua a Palermo. Mio genero era amato da tutti, era educato con tutti. Ora ci dobbiamo preparare ad affrontare questa tragedia.”

Sulla tragedia e sulle condizioni dell’asfalto che hanno causato l’incidente ha parlato anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. “Stando ai primi rilievi effettuati dalla Polizia municipale, appare evidente che si sia trattato di un cedimento dell’asfalto avvenuto contestualmente o pochi momenti prima del verificarsi dell’incidente che ha provocato la morte del motociclista, per il quale vanno le condoglianze e la vicinanza mia e dell’amministrazione alla famiglia.”

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