Nonostante la richiesta di assoluzione della difesa, alla fine, nel primo pomeriggio di lunedì 13 maggio è arrivata la condanna all’ergastolo per Alessia Pifferi. La donna, nel luglio del 2022 lasciò sola in casa senza cibo sua figlia di appena 18 mesi. La piccola, infatti, fu rinvenuta senza vita con segni di morsi sul pannolino. I giudici nonostante la condanna hanno escluso l’aggravante della premeditazione.

Alessia Pifferi condannata all’ergastolo

Nella mattinata di lunedì 13 maggio la difesa aveva chiesto l’assoluzione della 37enne, sostenendo che la donna non aveva intenzione di uccidere sua figlia. Alcune ore dopo, invece, è giunta la condanna all’ergastolo di Alessia Pifferi. Riguardo alla sentenza, il pm Francesco De Tommasi ha dichiarato: “È una sentenza giusta, la prima tappa per l’accertamento della verità. Ci ho creduto sempre e con questo verdetto hanno riportato al centro del processo la vittima. Ho visto una donna che ha recitato una parte, mi aspettavo l’ergastolo”.

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Le parole della mamma e della sorella della 37enne

Anche mamma e sorella di Alessia Pifferi concordano nel ritenere giusto l’ergastolo a cui è stata condannata la 37enne. Maria, la mamma della condannata ha dichiarato: “Diana è nel mio cuore, la porto con me. È un dolore atroce. Si è dimenticata di essere una madre. Ora non riuscirei a dire nulla. È una sentenza giusta, deve pagare per quel che ha fatto. Se si fosse pentita e avesse chiesto scusa… ma non l’ha fatto”. Per la sorella, invece “i giudici hanno fatto la cosa giusta perché per me non ha mai avuto attenuanti, non è mai stata matta o con problemi psicologici”. Infine, Viviana Pifferi conclude: “In questo momento non so neanche dire cosa provo, è una cosa stranissima. Spero che adesso Diana possa volare via in pace”.

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