Speranze finite per Alessia Intiso, la 23enne che ha avuto un malore alla partita di volley under 12 è morta. “Ho mal di testa”, aveva rivelato la giovane vicecoach mentre assisteva a bordo campo al match di pallavolo. Poi, dopo essere andata in bagno ha avuto un malore da cui non si è più ripresa e giovedì 9 maggio è stata accertata la sua morte cerebrale.
La ricostruzione della tragedia
I fatti sono accaduti sabato scorso al palazzetto dello sport di Mezzana Corti, in provincia di Pavia. Mentre andava in scena la partita di un torneo Under 12, la 23enne ha iniziato ad accusare un forte mal di testa che l’ha costretta ad andare in bagno. Il mancato rientro in campo della ragazza, però, ha allarmato gli altri membri dello staff che la sono andata a cercare. La giovane, trovata priva di sensi, è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove le è stata riscontrata un’emorragia cerebrale. Infine, dopo giorni a lottare tra la vita e la morte senza più riprendere i sensi, Alessia Intiso è morta a 23 anni.
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Il cordoglio per la morte di Alessia Intiso
La morte di Alessia Intiso, avvenuta all’improvviso, ha scioccato tutto il Pavese che si è stretto attorno alla famiglia della 23enne. In queste ore, dopo la diffusione della tragica notizia, la società Futura Volley con un messaggio ha voluto ricordare la giovane allenatrice. “Figlia, sorella, amica, compagna, allenatrice per noi eri tutto questo e vederti volare via in quella che noi chiamiamo Casa ha provocato un dispiacere enorme in tutti i nostri cuori. Per le nostre ragazze sei stata punto di riferimento in questa stagione, confidente sempre presente e sempre attenta alle loro esigenze. Ci stringiamo in questo dolore alla famiglia, in particolare modo a Isa che in noi potrà trovare sempre una mano tesa pronta a sostenerla. Ciao Ale, sarai sempre nei nostri cuori”.
