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Morti avvelenati cinque operai per esalazioni tossiche: lavoravano in una rete fognaria

Morti cinque operai nel Palermitano

Morti avvelenati cinque operai a causa di esalazioni tossiche: lavoravano in una rete fognaria nel Palermitano

Nel primo pomeriggio di lunedì 6 maggio cinque operai sono morti in una rete fognaria nel Palermitano. Non sono ancora chiari i motivi dell’incidente, ma con ogni probabilità a causare il malore e il repentino decesso delle vittime sarebbero state delle esalazioni tossiche. Oltre ai 5 un altro operaio è in condizioni gravissime e lotta tra la vita e la morte.

Cinque operai morti e un ferito è il bilancio della strage sul lavoro

Secondo le primissime ricostruzioni della tragedia, 7 operai nel primo pomeriggio di lunedì stavano lavorando in una rete fognaria di Casteldaccia, in provincia di Palermo. Improvvisamente alcuni di loro hanno iniziato ad accusare malori, probabilmente causati da intossicazioni da idrogeno solforato. Dei 7, un operaio è riuscito a chiamare aiuto e i vigili del fuoco sono riusciti ad estrarre vivo, ma in condizioni critiche un uomo. Per gli altri cinque operai, tuttavia, non c’è stato niente da fare e all’arrivo dei soccorsi erano già morti.

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I messaggi di cordoglio

Ignote ancora le generalità dei cinque operai morti a Palermo. Ciò che è certo è che erano operai della ditta Quadrifoglio group che lavora su mandato della Amap. Riguardo alla tragedia il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani ha dichiarato: “È un dolore profondo quello che ho provato alla notizia della morte degli operai a Casteldaccia. A nome mio e di tutta la giunta esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime per la terribile e inaspettata tragedia che le ha colpite”. In questi minuti, inoltre, è giunto un messaggio di cordoglio anche da parte del sindaco di Casteldaccia. “È un’immane tragedia. Siamo sconvolti. Cinque giovani che sono morti per un pezzo di pane. È inconcepibile”.

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