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Brindisi, operaio di 46 anni muore in uno zuccherificio

Brindisi, nastro gli mozza il braccio provocando un'emorragia, operaio di 46 anni muore in un zuccherificio

Un operaio di 46 anni è morto durante il turno di notte allo zuccherificio di Brindisi, nella zona industriale: un nastro trasportatore gli ha tranciato un braccio

Ennesima tragica morte sul lavoro, questa volta nello zuccherificio di Brindisi, dove un operaio di 46 anni è morto dopo che un nastro trasportatore gli ha tranciato di netto il braccio provocandogli un’emorragia. L’uomo, originario di Latiano, aveva da poco iniziato il turno di notte eseguendo manutenzione su un nastro trasportatore nello stabilimento di zucchero sulla strada per Fiume Piccolo, nella zona industriale.

Immediati sono stati i soccorsi del 118, dei vigili del fuoco e dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Negli Ambienti di Lavoro). Ma per il 46enne non c’è stato nulla da fare: è morto poco dopo in ospedale. Nel frattempo sono in corso tutte le verifiche del caso per stabilire la dinamica dell’incidente mortale e verificare ogni eventuale responsabilità. Verranno effettuati, infatti, una raccolta di testimonianze da parte dei colleghi dell’uomo e un controllo specifico ai macchinari.

Secondo le prime ricostruzioni, mentre l’operaio stava lavorando pare che un nastro gli abbia tranciato un braccio provocandogli un grave emorragia. I soccorritori hanno fatto di tutto per arrestare l’enorme perdita di sangue e lo hanno trasportato d’urgenza presso l’ospedale Perrino. Purtroppo l’uomo è deceduto poco dopo.

Lo stabilimento di zucchero, nella città pugliese dal 2019, produce circa 180.000 tonnellate di prodotto ogni anno. E presta lavoro a circa 90 lavoratori. Dopo la tragedia torre e nastro trasportatore sono stati messi sotto sequestro.

Solo qualche giorno fa ci sono state altre due vittime nella provincia di Napoli, a poche ore di distanza. Un 57enne e un 60enne.

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