Il paziente 44enne, Thomas Nuovo, è morto dopo quattro interventi chirurgici: la prima diagnosi errata ad aprile 2018

Diagnostica una gengivite, ma era tumore: odontoiatra accusato di omicidio. Il professionista di Roma, identificato come M.I., è sotto accusa per omicidio colposo. Il medico avrebbe diagnosticato erroneamente un melanoma come gengivite a Thomas Nuovo, che è morto a 44 anni il 15 dicembre 2020. La Procura di Roma ha richiesto il rinvio a giudizio per l’odontoiatra.

Thomas Nuovo aveva ricevuto la prima diagnosi errata il 4 aprile 2018, quando si era recato nello studio odontoiatrico per un dolore dovuto a un rigonfiamento tra i denti. Il dentista, ora accusato di omicidio colposo, aveva diagnosticato una gengivite e consigliato una pulizia dentale.

Nonostante diversi incontri nello studio odontoiatrico e l’insistenza dell’igienista che sospettava un tumore, il dentista non ha considerato l’ipotesi di un melanoma. Anche dopo una radiografia effettuata il primo ottobre, il dentista ha escluso la presenza di una lesione neoplastica.

Diagnostica una gengivite, ma era tumore: odontoiatra accusato di omicidio

Solo il 18 gennaio 2019, quando l’edema si era esteso anche ai denti limitrofi, il dentista ha invitato Nuovo a recarsi alla clinica odontoiatrica del Policlinico Umberto I. Tre giorni dopo, una biopsia ha rivelato la presenza di un melanoma. Nonostante quattro interventi chirurgici, la radioterapia e l’immunoterapia, Nuovo è morto il 15 dicembre 2020.

Secondo il pm Vincenzo Barba, che ha coordinato le indagini, il dottor M.I. avrebbe causato la morte di Nuovo “per colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia”. Non avrebbe disposto accertamenti cito-istologici tempestivi, che avrebbero potuto rilevare la natura maligna della patologia e prolungare significativamente la vita di Nuovo. La comunità attende ora l’esito del processo.

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