Nove scatoloni pieni: i soldi spesi in una vita per inseguire lo spettro del gioco. Mario, 70 anni, ha deciso di compiere un gesto plateale

Un uomo di 70 anni, identificato come Mario (nome di fantasia), ha deciso di fare i conti con la sua vita e ha scelto un modo simbolico per farlo. Ha raccolto in nove scatoloni biglietti di gratta e vinci che aveva accumulato nel corso degli anni, tutti perdenti. Questi biglietti rappresentano un totale di 407mila euro persi al gioco. Mario, residente a Brescia, ha consegnato questi biglietti al regista teatrale Pietro Arrigoni.

Questi biglietti, suddivisi in mazzette dal controvalore (in perdita) di mille euro ciascuna, rappresentano non solo un cospicuo investimento finanziario, ma anche l’enorme peso emotivo di una dipendenza che ha segnato profondamente la vita di Mario. “Perché li ho conservati? Per ricordare a me stesso quanti soldi ho buttato via negli anni. Vedere i miei stipendi, i miei risparmi, trasformati in carta straccia pensavo potesse servirmi a smettere. È stato inutile. Ma finalmente mi sto facendo curare”, ha raccontato Mario.

Spende oltre 400mila euro in Gratta e vinci perdenti e li getta in strada

I biglietti hanno trovato una nuova vita attraverso un progetto di sensibilizzazione contro la ludopatia, portato avanti da Pietro Arrigoni, la cooperativa Gli Acrobati e altre realtà del settore sociale, con il supporto finanziario di Ats Brescia. Il loro ultimo evento si è tenuto in largo Formentone a Brescia, dove i gratta e vinci di Mario sono stati sparsi sul terreno per mostrare visivamente l’entità delle perdite che il gioco d’azzardo può comportare.

La scena ha attirato l’attenzione dei passanti, molti dei quali si sono fermati a riflettere sui numeri dell’azzardo scritti con i gessi sull’asfalto: 2 miliardi di euro bruciati nel gioco ogni anno solo nel Bresciano, 111 miliardi in tutta Italia. Questo gesto simbolico serve, per Mario, come un potente monito sui pericoli del gioco d’azzardo e sulla necessità di cercare aiuto in caso di dipendenza.

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