Annabella Benincasa era in coma dal 13 maggio 2010. La donna, che all’epoca dei fatti aveva 35 anni, si sottopose ad un intervento di chirurgia estetica al seno. Tuttavia, in sala operatoria, la reazione all’anestesia la mandò in crisi respiratoria e arresto cardiaco. La mancanza di un reparto di rianimazione all’interno della clinica in cui era stata operata e il ritardo dei soccorsi, fecero il resto. La giovane per 14 lunghissimi anni è rimasta in coma, fino a pochi giorni fa, quando il suo cuore stanco di lottare si è fermato per sempre.

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I funerali di Annabella Benincasa, morta dopo 14 anni di coma

Nel pomeriggio di ieri, nella chiesa di Santa Maria dell’Olmo, sono stati celebrati i funerali di Annabella Benincasa, morta dopo 14 anni di coma. Pianista e mamma di una bimba, ad accompagnare il feretro della donna deceduta a 49 anni c’erano i suoi familiari, il marito e la figlia, che oggi è una giovane ragazza. “Annabella, ti immaginiamo in mezzo a noi – esordisce il parroco -. Con il tuo dolce sorriso, a cantare e suonare le tue melodie per dirci che è finito il tempo del pianto e del dolore. Per te Annabella è iniziata la nuova vita, la vita eterna”.

Poi, il parroco prosegue: “Questo è il momento del silenzio, perché il dolore è troppo forte. Eppure, Gesù parla al nostro cuore per donarci vita e speranza. Di Annabella ci manca il sorriso, la forza e il coraggio che l’ha portata a combattere per 14 anni. Ma come diceva San Paolo, in questi anni il suo corpo si è andato consumando, ma la sua anima si è rafforzata. È finito il momento del pianto e della sofferenza ora Annabella ha raggiunto la vita eterna e veglia sui propri cari”.

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