Nella mattinata di lunedì 22 aprile una terribile tragedia si è abbattuta su Eboli, in provincia di Salerno. Per ragioni ancora poco chiare, infatti, due pitbull hanno aggredito e letteralmente strappato via il bimbo che una mamma portava in braccio, uccidendolo sul colpo. Per il piccolo Francesco di appena 13 mesi, infatti, non c’è stato nulla da fare ed è deceduto sul colpo.

Le parole del sindaco di Eboli

Secondo le prime ricostruzioni della terribile vicenda, i familiari della vittima sarebbero in affitto in un’abitazione dei proprietari dei pitbull che hanno aggredito e ucciso il bimbo. Tuttavia, non avrebbero mai avuto contatti con i cani, che, dunque, potrebbero aver scambiato il bimbo per un bambolotto o forse per una minaccia. Intanto, il sindaco Eboli, Mario Conte, giunto sul posto, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Stamattina, intorno alle 8, c’è stata una aggressione di un cane al bambino che era tenuto in braccio alla mamma, almeno così mi dicono. È stato letteralmente strappato dalle sue braccia e azzannato. Il servizio veterinario prenderà entrambi i cani che non erano di proprietà della famiglia colpita da questa tragedia ma di un’altra famiglia che convive in questa stessa abitazione. È stata una aggressione feroce e nonostante sia anche intervenuto uno zio del bambino per cercare di liberarlo, non c’è stato niente da fare. Il tutto è avvenuto improvvisamente, in pochi istanti e nessuno si spiega come sia potuto accadere in quanto questi cani sono lì da sempre. In questa casa la famiglia del bambino dovrebbe essere in locazione”.

È una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità. E deve essere da monito per chi possiede questi cani che sono purtroppo particolari, con esigenze particolari. Chi ha questi cani deve stare molto attento. Qui abbiamo perso un bambino piccolo, una cosa che colpisce tutti. Da quello che mi hanno riferito non sono mai accaduti episodi preoccupanti”.

Potrebbe interessarti anche: Grave incidente in autostrada, pulmino finisce fuori strada: 7 feriti, 2 gravi

La testimonianza della zia del bimbo aggredito da pitbull

Sotto shock anche la zia del bimbo aggredito e ucciso dai pitbull. “Forse i cani hanno pensato che il bambino fosse un pericolo poiché non lo avevano mai visto. I cani non conoscevano il piccolo perché quando lui usciva, venivano chiusi. Forse sono scappati dalla stanza quando lo hanno visto. Erano di una mia amica che abita qui. Noi li conoscevamo, ma non si sono mai buttati addosso a noi”.

Continua a leggere su Chronist.it