Un uomo di 67 anni, originario di Seattle, è stato ucciso nella sparatoria con gli agenti di polizia: aveva organizzato un incontro con due minorenni in hotel

Aveva organizzato un appuntamento con due minorenni in un hotel di Tukwila, a Washington, il pedofilo di 67 anni, che ha calcolato ogni piccolo particolare tranne il fatto che ad attenderlo c’erano gli agenti di polizia di Seattle. La vicenda è accaduta il 17 aprile quando l’uomo, originario della città sulla costa occidentale degli Stati Uniti, aveva messo in piedi un incontro con due bambine: una di 7 e l’altra di 11 anni. Nella stanza di un hotel.

Non appena ha aperto la porta della camera, si è trovato, invece delle giovani, tre agenti di polizia pronti a mettergli le manette ai polsi. Secondo i media statunitensi, il pedofilo era seguito da tempo dalla task force per abusi sessuali a minori. Quando ha visto gli agenti, l’uomo ha messo mano a una pistola e ha sparato contro di loro. Questi ultimi hanno reagito e ne è scaturita una sparatoria in cui il 67enne è stato colpito e ucciso.

Nei video delle telecamere di sicurezza dell’albergo e delle bodycam si nota il pedofilo tirar fuori una pistola e iniziare a sparare contro i poliziotti. Proprio quando uno di loro ha provato a sfilargli l’arma dalle mani. Il capo di polizia di Seattle, Adrian Diaz, venerdì 19 aprile, ha condiviso una nota sull’accaduto. “Mercoledì, la task force dello Stato di Washington per i crimini contro i bambini su Internet ha condotto un’operazione di arresto su un sospetto pedofilo, dove quest’ultimo è stato ucciso. I nostri agenti stavano aspettando l’arrivo dell’uomo, che era in quell’albergo per incontrare due bambine di 7 e 11 anni. Per i nostri ufficiali, situazioni del genere sono pericolose, imprevedibili e possono degenerare rapidamente. Come in questo caso.”

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