Il dramma davanti alla moglie: si erano sposati l’anno scorso. Stavano viaggiando verso Lamezia Terme quando è accaduto l’impensabile

Tragedia in volo: Giuseppe Stilo muore per un malore a 35 anni. Si chiamava Giuseppe Stilo l’uomo che ha perso la vita a causa di un malore durante il volo Ryanair Fr8780, partito da Torino Caselle e diretto a Lamezia Terme. Il 35enne, originario di Filogaso (Vibo Valentia) e residente nel Cuneese con la moglie, stava tornando al paese d’origine quando è stato colpito dal malore fatale.

Giuseppe si è sentito male a metà tragitto, portando il pilota a decidere di rientrare a Caselle. Quando l’aereo è atterrato, poco dopo le 11.30, i medici, già allertati, sono saliti immediatamente a bordo per soccorrerlo. Nonostante i loro sforzi, Giuseppe purtroppo è deceduto. La moglie di Giuseppe, che viaggiava con lui, ha avuto un malore in seguito al decesso del marito ed è stata trasportata in ospedale.

I due si erano sposati l’anno scorso e le foto sorridenti dei due mentre brindano insieme sono state condivise sui social. Un’amica di Giuseppe ha scritto su Facebook: “Giuseppe, quanti momenti abbiamo condiviso, per organizzare meeting diocesani, per parlare di cammini spirituali per i giovani, ma anche solo per condividere momenti importanti della nostra vita”.

Tragedia in volo: Giuseppe Stilo muore per un malore a 35 anni

L’Asl To4 ha confermato che non ci sono stati ritardi nei soccorsi all’uomo. “A causa del malore del passeggero, l’aeromobile diretto a Lamezia Terme ha fatto rientro a Torino con procedura di emergenza”, spiega l’azienda sanitaria. Due medici passeggeri del volo hanno iniziato le manovre di rianimazione cardio polmonare, con l’aiuto del personale di bordo. A loro disposizione il defibrillatore semi automatico presente in aereo.

Prima dell’atterraggio, i medici hanno erogato due scariche con il defibrillatore. Poi il personale sanitario in servizio presso il pronto soccorso aeroportuale si è preparato a prestare soccorsi. La centrale operativa 118 ha inviato l’ambulanza di base di Borgaro Torinese, seguita dal mezzo con medico ed infermiere con sede a Venaria. All’arrivo dell’aereo, il medico in servizio presso l’aeroporto è salito immediatamente a bordo. Qui ha erogato la terza scarica con il Dae e ha somministrato dell’adrenalina. Ma non c’è stato nulla da fare.

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