Una parcella da ben 10mila euro per seguire una causa di lavoro, ma l’avvocatessa non si interessa della vicenda e il suo cliente viene licenziato. Per questo, un ex funzionario di banca ha accusato di truffa e di infedele patrocinio un’avvocatessa 53enne di Cassino. La donna, tra l’altro, già in passato era stata coinvolta in vicende analoghe e radiata dall’albo, per poi venire riammessa.
Cliente si rivolge all’avvocatessa ma lei non segue la causa e viene licenziato: la ricostruzione
“Tranquillo, ho tutto sotto controllo”, sarebbero state queste le parole dell’avvocatessa al suo cliente dopo aver ricevuto la parcella di 10mila euro. Tuttavia, quegli atti che la legale gli aveva mostrato non sarebbero mai stati depositati in Tribunale. L’avvocatessa, infatti, non ha neanche fatto ricorso e il suo cliente è stato licenziato.
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Rinviato il processo
Secondo le prime informazioni al riguardo, l’uomo si sarebbe rivolto alla legale 53enne a causa di screzi con l’istituto di credito in cui lavorava a Cassino. Il cliente, infatti, avrebbe voluto impugnare il provvedimento di licenziamento e ottenere un risarcimento danni, sostenendo di essere stato vittima di mobbing. Per questo, dunque, il cliente si è diretto dall’avvocatessa, che in tal senso, dopo il pagamento di 10mila euro di parcella, aveva tranquillizzato l’uomo, che invece è stato licenziato poco dopo. La legale, tra l’altro, già in passato era stata coinvolta in truffe e per questo radiata dall’albo e successivamente riammessa. Lunedì 15 aprile si sarebbe dovuta tenere la prima udienza, ma la 53enne si è data per malata e il processo è stato rinviato al prossimo 16 settembre.