Tre deceduti e quattro dispersi nel tragico incidente alla centrale elettrica. Complesse le operazioni di ricerca: speranze appese a un filo

Un tragico incidente alla centrale elettrica di Enel Green Power di Suviana, sull’Appennino Bolognese, ha causato la morte di tre persone. Le vittime, tutte in trasferta per eseguire lavori di manutenzione, sono Pavel Petronel Tanase, 45 anni, di Settimo Torinese, Mario Pisani, 74 anni, ex ingegnere Enel Green Power che operava come consulente, residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina).

Le ricerche dei quattro dispersi, di età compresa tra 37 e 69 anni, proseguono, ma sono particolarmente complicate a causa di un crollo strutturale che ha reso difficile l’accesso alla zona sott’acqua. I vigili del fuoco, al lavoro incessante da martedì pomeriggio, non nutrono molte speranze di trovarli vivi.

L’unica possibilità di salvezza per i quattro tecnici potrebbe essere quella di essersi rifugiati in un compartimento a tenuta stagna.

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Inoltre, ci sono cinque feriti gravi, di età compresa tra 25 e 66 anni. Tra loro, un operaio di 25 anni della zona di Camugnano, in provincia di Bologna, è in condizioni molto gravi a causa di ustioni di terzo grado. Un altro ferito, proveniente dalla provincia di Venezia, è ricoverato a Pisa.

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha dichiarato che i feriti sono in condizioni gravi ma hanno ricevuto soccorsi immediati. Il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, ha espresso la speranza che l’operaio di 25 anni si riprenda, aggiungendo che tutti in città lo conoscono.

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