Una fiaccolata ha attraversato L’Aquila in ricordo del tragico terremoto di 15 anni fa che causò la morte di 309 persone e distrusse la città

Sono passati esattamente 15 anni dal tragico 6 aprile 2009 quando un violento terremoto provocò a L’Aquila 309 vittime e devastò la città e altri 55 comuni abruzzesi. E in occasione di questa triste ricorrenza una fiaccolata ha attraversato il centro cittadino, passando per i luoghi più colpiti dalla scossa che venne registrata alle 3.32 della notte tra il 5 e il 6 aprile. Nella notte in cui si scatenò l’inferno in Abruzzo con una scossa di terremoto di 5,8 gradi della scale Richter che in pochi secondi distrusse il centro storico di L’Aquila e molti comuni vicini. Una scossa così potente da essere avvertita in tutto il Centro Italia, fino a gran parte della Campania.

Il dramma di Onna

Oltre alle 309 persone che persero la vita si registrarono 1.600 feriti di cui circa 200 feriti gravi e migliaia di sfollati. Famiglie senza più una casa. Una delle zone più duramente colpite fu Onna, frazione dell’Aquila, in cui furono 40 le persone che persero la vita sotto le macerie. Il suo centro abitato fu raso al suolo. Molti edifici della frazione devastata sono stati ricostruiti nel corso dei 15 anni. Tuttavia, solo pochissime famiglie sono riuscite concretamente a far ritorno nelle loro case. Alcuni nel corso del tempo hanno lasciato la zona trasferendosi altrove, mentre altri hanno continuato ad abitare nei Moduli Abitativi Provvisori (MAP), costruiti sempre nel 2009 a pochi giorni dal tremendo terremoto.

La cosa scioccante per molti abitanti di Onna è che diverse abitazioni sono state ultimate e perfino arredate. Dunque pronte per ospitare le famiglie in attesa. Ma è da circa un anno che si cerca una ditta che possa ultimare i lavori per i servizi sottoservizi necessari. E a 15 anni dalla tragedia gli abitanti ancora attendono di tornare a vivere come prima. O almeno qualcosa che si avvicini alla vita di prima del maledetto 6 aprile 2009.

Per ricordare le 309 vittime questa notte si è svolta una enorme fiaccolata che ha attraversato la città e i luoghi più colpiti dal sisma. Una ricorrenza che nel corso degli anni è cambiata sotto alcuni aspetti senza mai perdere, però, lo spirito di condivisione e l’immagine di rinascita di una collettività che guarda al futuro senza dimenticare il passato.

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