L’incidente risale al 18 maggio 2022 quando il veicolo, parcheggiato senza il freno a mano, ha investito il bambino
La tragica morte del piccolo Tommaso D’Agostino, il bambino di 4 anni travolto e ucciso da un’auto all’interno della scuola dell’infanzia I Maggio a L’Aquila, ha sconvolto l’Italia. L’incidente risale al 18 maggio 2022 quando un’auto, parcheggiata senza il freno a mano, ha investito il bambino.
Secondo il Tg3 Abruzzo, durante un’udienza al Tribunale dell’Aquila, i familiari di Tommaso hanno avanzato una richiesta di risarcimento di due milioni di euro. Nonostante l’enormità della cifra, non può certo compensare la perdita del piccolo Tommaso, la cui scomparsa ha sconvolto l’intera famiglia e la città dell’Aquila.
L’avvocato Tommaso Colella, legale della parte civile, ha citato come responsabili il ministero dell’Istruzione, il Comune dell’Aquila e l’assicurazione dell’auto che ha travolto i bambini.
Tommaso morto a 4 anni travolto da un’auto, chiesti 2 milioni di risarcimento
L’udienza è stata aggiornata al 26 giugno. Il legale Francesco Valentini difende Zhorova Radostina Balabanova, la donna bulgara di 39 anni accusata di omicidio stradale e lesioni. Ha annunciato che richiederà il rito abbreviato per la sua assistita. Secondo l’accusa, la donna ha parcheggiato l’auto senza mettere il freno a mano. Poi è scesa dal veicolo per recarsi a riprendere i suoi due figli a scuola. Quella stessa auto ha poi investito e ucciso Tommaso.
Fra i soggetti che rischiano di andare a processo ci sono anche il responsabile del servizio prevenzione dell’istituto comprensivo Mazzini, Bruno Martini, il responsabile del settore edilizia scolastica del Comune dell’Aquila e direttore dei lavori nell’appalto del complesso scolastico, Antonello Giampaolini, e la dirigente scolastica della scuola, Monia Lai. Le indagini sono ancora in corso.