Calci e pugni alla fidanzata sul lungomare Paolo Toscanelli di Ostia, sotto gli occhi sbalorditi della folla che ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine. La 23enne picchiata, tra l’altro, era anche incinta e le violenze subite le hanno causato un aborto. I fatti sono avvenuti il 22 febbraio scorso, ma solo in questi giorni il 29enne è stato arrestato e condotto in carcere.

Picchiata dal fidanzato fino all’aborto: il dramma di una 23enne

Secondo le informazioni al riguardo, in seguito a svariate segnalazioni, gli agenti della Polizia di Stato del X Distretto Lido si sono diretti sul lungomare di Ostia, dove secondo le denunce una ragazza stava scappando dal suo fidanzato che la picchiava. Arrivati sul posto, infatti, gli agenti hanno trovato e identificato la vittima: una 23enne incinta che dopo essere stata picchiata ha avuto un aborto. Immediatamente, infatti, gli inquirenti hanno richiesto l’arrivo dell’ambulanza che è giunta sul posto e ha condotto la giovane in ospedale, dove tuttavia, i medici non hanno potuto fare nulla per evitare l’aborto.

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Arrestato il 29enne: accusato di maltrattamenti e interruzione di gravidanza

Secondo le testimonianze dei presenti, infatti, l’uomo avrebbe picchiato la fidanzata, pur sapendo della sua gravidanza. Alcuni, inoltre, hanno evidenziato che il 29enne avrebbe colpito più volte la ragazza incinta direttamente all’addome e probabilmente proprio questi colpi hanno provocato l’aborto. La 23enne, direttamene dal letto d’ospedale ha deciso di sporgere denuncia verso il 29enne. Confidando agli agenti che più volte già in passato, era stata vittima di violenze. In questi giorni, infine, l’uomo è stato rintracciato e condotto nel carcere di Regina Coeli. Dovrà rispondere di maltrattamenti aggravati e interruzione di gravidanza non consensuale.

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