È stata identificata la seconda vittima del tragico incidente di Pasqua sull’A4: insieme a Dj Style Q nella Ferrari c’era la modella ucraina Anna Kraevskaya

La seconda vittima dell’incidente nel giorno di Pasqua nel vercellese ha un nome: insieme a Dj Style, all’interno della Ferrari GT C4, c’era la 21enne modella ucraina Anna Kraevskaya. È suo, infatti, il secondo corpo carbonizzato nella vettura sportiva alla cui guida c’era il 40enne dj kosovaro Style Q, al secolo Hysni Qestaj, schiantatosi contro il guardrail, a oltre 200 km/h sull’A4, all’altezza di Alice Castello.

La giovane modella e indossatrice ucraina era nata a Odessa ma risiedeva in Svizzera. Con ogni probabilità i due si erano incontrati al Jukebox Club di Sion dove Hysni Qestaj aveva suonato la sera precedente alla tragedia. Per poi mettersi in viaggio verso l’Italia il giorno successivo.

Così, nei pressi del Comune di Alice Castello, sulla bretella Ivrea-Santhià, il dj kosovaro ha improvvisamente perso il controllo della Ferrari, su una strada bagnata dalla pioggia, schiantandosi e distruggendo la sua Ferrari bianca che si è spezzata in due. La parte anteriore è rimasta piantata contro lo spartitraffico in cemento, mentre quella posteriore è sbalzata a cinquanta metri di distanza. Finendo in una piazzola d’emergenza. Per riuscire a estrarre i corpi dall’abitacolo i vigili del fuoco erano stati costretti a tagliare le lamiere.

Dopo il terribile schianto, in cui la vettura ha preso fuoco, i due occupanti sono rimasti carbonizzati. Perciò le prime verifiche sull’identità dei due sono state molto difficili per le autorità. A confermare le generalità del conducente, però, ci ha pensato il fratello del dj che ha fornito fondamentali dettagli per il riconoscimento da parte della polizia stradale.

L’uomo è stato descritto con affetto dal fratello Agim in un’intervento su Blick. “È difficile descrivere a parole questa persona grande e positiva. Ma se dovessi scegliere una sola parola, direi che era la persona più amorevole che io abbia mai conosciuto.”

Inizialmente si era pensato che l’altro corpo fosse della moglie. Ma al momento del tragico incidente la donna era all’estero con i due figli del dj 40enne. Ma il test del dna, reso necessario dalle indistinte condizioni del corpo della modella, hanno smentito questa tesi.

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