La coppia di fidanzati sequestrò, seviziò e uccise il sarto 74enne Umberto Esposito: volevano accedere al suo conto bancario

Legarono a un albero e lasciarono morire Umberto Esposito, condannati Fabrizio Faiola e Georgeta Vaceanu. La Suprema Corte di Cassazione ha condannato Fabrizio Faiola e Georgeta Vaceanu a 19 e 15 anni di carcere rispettivamente per l’omicidio di Esposito, avvenuto nel 2017. La sentenza è definitiva, in quanto i giudici hanno rigettato il ricorso presentato dall’avvocato Maurizio Forte.

Entrambi sono ritenuti colpevoli della morte di Esposito, sarto di 74 anni originario di Napoli. Secondo la pubblico ministero Cristina Pigozzo, Esposito è stato attirato in una trappola, sequestrato e ucciso. Il suo cadavere è stato trovato a marzo del 2017 in campagna, nei pressi di Terracina.

Condannati Fabrizio Faiola e Georgeta Vaceanu per l’omicidio di Umberto Esposito

I giudici della Corte d’Appello hanno escluso l’aggravante del nesso teleologico, ovvero il fatto di avere commesso il reato per eseguirne o occultarne un altro. In primo grado, Faiola e Vaceanu hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato, che consente in caso di condanna lo sconto di un terzo della pena.

Gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità dei due imputati anche attraverso i movimenti bancari. La coppia avrebbe tentato di accedere al conto del sarto e di prelevare 50mila euro.

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