Per 10 lunghi giorni il 22enne colpito in testa da uno pneumatico, durante il Rally internazionale del Ciocco, a Lucca, ha lottato tra la vita e la morte. Alla fine, però, per Alessandro Valletta non c’è stato nulla da fare e in seguito a un intervento chirurgico alla testa è morto in un letto dell’ospedale di Pisa. Troppo gravi le ferite riportate in seguito all’incidente su cui le autorità stanno indagando.

La ricostruzione della tragedia

Alessandro Valletta, dunque, è morto a 22 anni. Il giovane il 16 marzo scorso si era recato ad assistere il Rally internazionale del Ciocco. Insieme ad altri amici si era posizionato all’uscita di un tornante, in una zona rialzata di 4 metri e per questo considerata sicura. Tuttavia, a un tratto una Peugeot 208 durante la gara è andata in un piccolo fossato al lato della strada. Un banale incidente di gara, che però in questo caso ha provocato il distaccamento di uno pneumatico che schizzato come un proiettile, ha colpito in testa il 22enne.

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La morte di Alessandro Valletta e le parole del pilota Federico Gangi

Negli istanti successivi alla tragedia, una delle ambulanze presenti sul posto ha condotto il giovane in codice rosso all’ospedale di Pisa. Nella struttura sanitaria i medici, nonostante il 22enne fosse in condizioni disperate, hanno fatto di tutto per salvargli la vita. Per 10 lunghi giorni Alessandro Valletta ha lottato tra la vita e la morte, ma il trauma cranico, facciale e toracico riportato lasciavano poche speranze di guarigione. Alla fine, dopo un intervento alla testa, il giovane si è arreso ed è deceduto a soli 22 anni.

Sotto shock, Federico Gangi, pilota dell’auto che ha causato la tragedia, ha voluto ricordare il giovane che ha perso la vita: “Non riesco a scrivere nulla. Non mi aspettavo questa notizia. Non avrei mai pensato di arrivare a scrivere questo post. Non ci voglio credere. Vola in alto, proteggi i tuoi cari e dagli la forza per andare avanti in questo momento tragico. Buon viaggio Alessandro ti porterò sempre con me te lo prometto”.

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