Nel 2004, l’uomo aveva rilevato Belstaff, lo storico marchio britannico di trench, giubbotti e capispalla

Lutto nel mondo dell’imprenditoria: è morto all’età di 42 anni Michele Malenotti, l’uomo che con il gruppo Clothing Company, aveva rilevato nel 2004 “Belstaff“, lo storico marchio britannico di trench, giubbotti e capispalla, rilanciandolo e cedendolo nel 2011 agli svizzeri di Labelux, moda e lusso, per 110 milioni. Malenotti si trovava in sella alla sua Vespa, quando improvvisamente ha perso il controllo del mezzo, schiantandosi contro una rotatoria. L’incidente è avvenuto sulla NoaleseScorzè, città metropolitana di Venezia. La vittima era di ritorno da un circolo sportivo, quando, forse per un malore improvviso, ha mancato la curva ed è finito con lo scooter proprio al centro della rotonda, urtando il cordolo in cemento e cadendo malamente. La dinamica dell’incidente, in ogni caso, deve ancora essere chiarita in ogni sua parte. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori, non c’è stato nulla da fare: Michele Malenotti è morto a 42 anni.

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Michele Malenotti, l’imprenditore morto in un incidente in scooter: raccolti 53mila euro in un giorno

La scomparsa di Michele Malenotti ha colpito la comunità imprenditoriale veneta e non solo. Il 42enne viveva tra il Veneto e Roma. Era il volto più noto della famiglia di imprenditori che aveva rilanciato il marchio Belstaff. Dopo aver appreso la tragica notizia della sua morte, l’associazione “GoFundMe” si è attivata una ondata di solidarietà a favore della famiglia Malenotti. In un solo giorno, sono stati donati 53mila euro nella raccolta fondi organizzata dal figlio Ignazio.
“I prossimi saranno mesi molto difficili per noi” – scrive Ignazio, primo dei sei figli dell’imprenditore.
“Io e mia mamma dovremo provvedere economicamente per le anime di cinque bambini piccoli, ora senza il loro papà. Chiedo umilmente – continua il giovane – con rispetto di voi e del vostro tempo, un sostegno economico da parte di tutti gli interessati. Affinché questo possa aiutarci nei mesi a venire, e ci renda possibile una dignitosa commemorazione di nostro padre”.

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