L’autore della strage di Altavilla Milicia, Giovanni Barreca, è in carcere e ancora in preda a un delirio mistico: crede che il suo compagno di cella sia impossessato

Giovanni Barreca, autore insieme alla figlia 17enne della strage di Altavilla, sarebbe ancora in preda a un delirio mistico che lo porta a credere che il suo compagno di cella in carcere sia impossessato. A distanza di oltre un mese il muratore che ha sterminato la sua famiglia, infatti, secondo il suo legale in visita nel penitenziario, continuerebbe a vedere il demonio ovunque.

“Il demonio si è impossessato del mio compagno di cella, voglio liberarlo”. Avrebbe detto l’assassino durante l’incontro con il suo avvocato Giancarlo Barracato a cui, dopo una nomina d’ufficio, ha conferito l’incarico di fiducia. Quest’ultimo ha già chiesto una valutazione psichiatrica di Barreca, che ne frattempo continua a confermare il coinvolgimento di Massimo Caradente e Sabrina Fina. I due, a cui si era rivolto il muratore per scacciare il diavolo della moglie e dai due figli, avrebbero effettuato diverse telefonate durante i riti. Barreca, tuttavia, non sa con chi stessero parlando. Gli inquirenti stanno facendo accertamenti da settimane sui telefoni per capire chi ci fosse dall’altro lato della cornetta.

L’ipotesi più accreditata è che stessero parlando, e fossero in contatto, con altri fanatici religiosi a cui potrebbero aver descritto ogni macabro dettaglio nella villetta di Barreca ad Altavilla. Nei prossimi giorni i consulenti della difesa e la criminologa Roberta Bruzzone incontreranno in carcere Barreca per esprimersi sulle sue reali condizioni mentali.

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