Ennesimo omicidio, ma questa volta a Roma. La notte ha portato con sé l’oscurità dell’orrore accaduto nelle scorse ore, quando una lite familiare ha sfociato in un atto di violenza insensato. Una donna, appena trentasettenne, è stata strappata alla vita dal proprio marito in un impeto di follia omicida, lasciando dietro di sé solo il macabro silenzio della morte.
Le urla strazianti, segnalate da numerose chiamate al 112, hanno scosso la quiete di via Livilla, nei pressi della fermata metro Numidio Quadrato, poco prima delle 23:00. Quando le forze dell’ordine sono giunte sul luogo, hanno trovato la donna immersa in una pozza di sangue, vittima dei colpi inferti dal coltello del marito, un uomo di origini cinesi, mentre nella casa si celava la presenza silenziosa della loro figlioletta di soli 5 anni.
Omicidio a Roma: uccide la moglie davanti la figlia di 5 anni, la vicenda
Il racconto sconcertante dei vicini ha permesso di dare forma alla tragedia, identificando il responsabile dell’atroce delitto, che nel frattempo si era dato alla fuga. Ma la fuga è stata breve, poiché le autorità lo hanno rintracciato poco dopo: un altro uomo di origine cinese, bloccato nella notte dai poliziotti della squadra mobile in viale dei Consoli.
Questa terribile vicenda si inserisce in un contesto ancora più inquietante, con questo femminicidio che è il secondo avvenuto in poche ore. Un’altra vita spezzata dal rasoio dell’odio domestico: nel pomeriggio dello stesso giorno, un uomo di 57 anni ha tragicamente tolto la vita alla propria moglie con coltellate a Taurisano, in provincia di Lecce. Una vicina, intervenuta eroicamente per difenderla, è rimasta gravemente ferita. La violenza non conosce tregua, né distinzioni di luogo o tempo, e il suo impatto devastante continua a lasciare un segno indelebile nelle vite delle vittime e di chi le circonda.