Secondo gli investigatori potrebbero appartenere a un giovane scomparso 11 anni fa: al momento non si esclude alcuna ipotesi

Foggia, resti umani trovati in un pozzo: segni di aggressione sul cadavere. I carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, hanno fatto una scoperta inquietante nelle campagne di San Marco in Lamis: all’interno di un pozzo sono stati ritrovati alcuni resti umani, tra cui la scatola cranica. Le indagini sono in corso per risalire alle generalità della vittima.

Le prime ipotesi, basate sul luogo di rinvenimento dei resti, suggeriscono che potrebbero appartenere ad Angelo Tricarico, un giovane di 27 anni scomparso nell’agosto del 2013 dal comune di San Nicandro Garganico e di cui non si sono avute più notizie.

Foggia, resti umani trovati in un pozzo: le ipotesi

Al momento, non si esclude alcuna ipotesi. Tuttavia, l’ipotesi più accreditata è che la vittima possa aver subito un’aggressione, considerando i segni evidenti di ferite da oggetto contundente riscontrati sulle ossa.

Gli investigatori ritengono che l’evento delittuoso possa essere avvenuto in un luogo diverso da quello del ritrovamento dei resti. Il corpo potrebbe essere stato spostato volutamente nel pozzo, che in passato era pieno d’acqua, con l’obiettivo di nascondere le prove del delitto. Le indagini proseguono.

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