Matteo, 43enne papà di 5 figli, come ogni martedì sera si era recato a giocare a calcetto con gli amici. Presente a bordo campo c’era anche sua moglie. Sembrava una serata di fine inverno come tante, invece a un tratto l’uomo si è fermato in campo, ha vomitato, poi ha perso i sensi. Immediatamente i presenti hanno chiamato i soccorsi che giunti sul posto hanno trasportato l’uomo all’ospedale più vicino. Per Matteo Ferracchia però, non c’è stato nulla da fare ed è morto a 43 anni.
Chi era il 43enne deceduto durante una partita di calcetto
Matteo Ferracchia, morto a soli 43 anni, viveva a Tagliuno, frazione di Castelli Calepio, nel Bergamasco. L’uomo, papà di 5 figli, 3 maschi e 2 femmine, postava spesso foto con la sua numerosa e felice famiglia. Conosciuto da molti, la notizia del suo decesso è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno. In queste ore, infatti, in moltissimi, increduli, stanno lasciando messaggio di cordoglio per dire addio al 43enne.
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Matteo Ferracchia muore a 43 anni: la ricostruzione della tragedia
I fatti, secondo le informazioni attuali, sarebbero avvenuti nella serata di mercoledì 13 gennaio, a Rovato, in provincia di Brescia. Presso un centro sportivo a pochi passi dalla A4, il 43enne stava giocando a calcetto con gli amici. A un tratto, però, intorno alle 20:00, ha avuto un malore. I presenti hanno rivelato che l’uomo, fermatosi sul campo, si è prima stretto le mani attorno all’addome, poi ha vomitato e infine si è accasciato a terra, perdendo i sensi. Allertato immediatamente il 118, i sanitari sono giunti sul posto direttamente con l’eliambulanza e hanno trasportato Matteo Ferracchia all’ospedale più vicino dov’è deceduto poco dopo. Tra l’altro anche la moglie della vittima, durante le operazioni di salvataggio ha avuto un malore ed è stata accompagnata al pronto soccorso.