“Non saprò mai come ringraziare l’onda di affetto che mi è arrivata dai miei connazionali”
La mamma è sempre la mamma: è questo il primo pensiero di Chico Forti, che dopo aver ricevuto la notizia del suo imminente rientro in Italia, ha espresso l deputato di Fratelli d’Italia Andrea Di Giuseppe la sua emozione al pensiero di tornare nel suo Paese, dopo 24 anni passati in carcere negli Stati Uniti.
“Lo so che non sarà breve. Lo so che anche in Italia dovrò stare in carcere, ma in Italia avrò mia madre vicina. La potrò riabbracciare, finalmente” – ha detto l’ex campione di Surf, come si legge sul Corriere della Sera.
Chico Forti: “Ho sofferto tanto, ma adesso è finita”
In questi lunghi anni di carcere, Chico Forti ha sempre avuto vicina la sua famiglia che non ha mai smesso di credere nella sua innocenza, soprattutto sua mamma Maria, 96 anni, che ora lo aspetta a braccia aperte. “Adesso i miei figli vivono alle Hawaii con la loro madre, la mia ex moglie. Sono grandi. Il piccolo aveva un anno appena quando sono stato arrestato. Li sento spesso, ora mi hanno già garantito che verranno a trovarmi in Italia” – ha dichiarato. “Sono commosso, davvero. In questi anni ci sono state tante false partenze. Tre anni di promesse e di illusioni. Questo avanti e indietro mi ha fatto stare male. Ma adesso è finita. – ha concluso il 64enne – Adesso è tutto reale“.
Chico Forti torna in Italia: “Non so come ringraziarvi”
Enrico , per tutti ‘Chico’, Forti è stato condannato nel 2000 con l’accusa, sempre rifiutata, di aver ucciso l’imprenditore Dale Pike, il cui cadavere venne trovato su una spiaggia di Miami nel 1998.
“Ci sono stati tanti tanti errori nel momento dell’incriminazione” – ha spiegato l’onorevole Di Giuseppe.
Ora però, dopo lunghi sforzi diplomatici iniziati anni fa, il 64enne potrà rientrare a casa. “Non saprò mai come ringraziare l’onda di affetto che mi è arrivata dai miei connazionali“.
Forti ha voluto inoltre ringraziare Giorgia Meloni, Andrea e Veronica Bocelli, Joe Tacopina e tutto il suo studio legale.
Cosa manca per il rientro in Italia
Adesso servirà ancora del tempo prima del rientro in Italia, di cui si sta occupando la Corte d’Appello di Trento, di dove è originario Forti. Tuttavia, negli Stati Uniti non è ancora stato fatto il primo passaggio, ossia quello del trasferimento dal carcere statale a quello federale.