La vicenda avvenuta nel Regno Unito nel novembre 2022 è così raccapricciante da aver fatto il giro del mondo ed essere giunta anche in Italia. Dwelaniyah Robinson a soli 4 anni è stato ucciso di botte dalla mamma 30enne, una fanatica religiosa che ha ucciso il figlio per “castigarlo”. In questi giorni la vicenda è tornata in auge per via di alcune dichiarazioni della donna in tribunale.

La ricostruzione dei fatti

La tragedia è avvenuta nel novembre 2022 a Durham, nel Regno Unito. All’epoca fu la donna stessa ad allertare i soccorsi, raccontando che il figlio si era sentito male dopo aver mangiato un panino. Giunti sul posto, però, per i medici non è stato difficile svelare che il piccolo aveva avuto un malore a causa di un trauma cranico dovuto alle botte ricevute. Tra l’altro, l’accusa ha anche rivelato che Dwelaniyah aveva le gambe fasciate a causa di lancinanti dolori dovuti a ustioni procurate da bagni con acqua bollente. Ascoltati, i vicini hanno dichiarato di aver sentito rantoli e lamenti che però non erano riusciti a identificare. Alla fine, giunto in ospedale il piccolo non ce l’ha fatta. Ad uccidere il figlio di botte, secondo l’accusa sarebbe stata la mamma.

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Le parole della mamma che ha ucciso suo figlio

Oltre al trauma cranico e alle ustioni alle gambe, il piccolo presentava anche ecchimosi dovute a percosse sferrate con delle canne di bambù. L’autopsia sul corpo del bimbo, infine, ha stabilito che il giovane è stata vittima di una lunga serie di aggressioni nel tempo. Drammatiche le parole della mamma che ha ucciso suo figlio, in aula infatti, l’avvocato dell’imputata ha dichiarato che “la donna ammette di aver colpito il figlio con un’arma. Dice che le è stato permesso di farlo perché la Bibbia le dice che dovrebbe castigare suo figlio”.

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