La vela era la sua vera passione, ma ora dovrà rispondere alla Corte dei conti: il danno all’azienda corrisponde a diverse migliaia di euro
Un anno in malattia per fare lo skipper in barca: nei guai autista di ambulanze. La vela era la sua vera passione, ma potrebbe costargli molto cara. Un autista di ambulanze si trova nei guai dopo aver trascurato il suo lavoro principale per dedicarsi alle attività di mare. Secondo la Procura della Corte dei conti, l’uomo avrebbe presentato certificati di malattia per un anno intero per poter gestire invece un’altra attività: lo skipper. Con tanto di uscite a pagamento sulla sua barca a vela, ormeggiata a Trieste, e partecipazione a diverse gare. Il tutto, ovviamente, essendo in realtà in buona salute. Ora dovrà rispondere alla Corte dei conti: il danno all’azienda corrisponde a diverse migliaia di euro
In malattia per fare lo skipper, nei guai un autista di ambulanze
Scoperto dall’Azienda per i Servizi sanitari di Trento, per la quale lavorava come autista, è stato segnalato ai rappresentanti dell’accusa dei giudici contabili dello Stato. La Procura, citandolo in giudizio, gli ha presentato il conto: 38.214 euro, pari alla retribuzione che gli era stata corrisposta dall’Azienda per i Servizi sanitari durante il periodo di malattia. La causa è stata discussa davanti alla Corte dei conti lo scorso 17 gennaio, e il verdetto è atteso tra poche settimane.