Alla fine, il piccolo Andrea non ce l’ha fatta ed è morto appena 7 giorni dopo il decesso della mamma. Il bimbo era figlio di Laura Porta, l’infermiera 37enne che domenica 18 febbraio ebbe un malore fatale in casa. La donna, però, era incinta all’ottavo mese e i medici hanno tentato l’impossibile per salvare la vita al neonato. Nel pomeriggio di domenica 25 febbraio, però, è giunta la drammatica notizia dell’ospedale pediatrico Meyer.

Andrea è morto 7 giorni dopo mamma Laura, deceduta per emorragia cerebrale

Solo pochi giorni fa il papà di Andrea, Antonio, in un misto di dolore per la perdita della sua compagna e di felicità per l’arrivo di suo figlio, aveva rilasciato dichiarazioni in merito. “Mio figlio Andrea assomiglia a sua madre, è bello come lei. È stato il suo ultimo dono”. In queste ore, invece, come un fulmine a ciel sereno, l’ospedale Meyer ha rivelato che il piccolo Andrea, dopo 7 giorni d’agonia, è morto e ha raggiunto sua mamma Laura.

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“Avremmo cresciuto questo figlio con tutto l’amore del mondo”

Laura, incinta all’ottavo mese, si era sentita male nella sua casa di Pistoia. È stato proprio l’uomo a chiamare i soccorsi. Tuttavia, fin da subito le condizioni della giovane erano sembrate precarie e infatti poche ore dopo l’arrivo in ospedale, è deceduta per un’emorragia cerebrale. I medici, però, avevano tentato di salvare il piccolo Andrea, che però, fin da subito era apparso sofferenze a causa del malore della mamma e alla fine è morto dopo 7 giorni d’agonia. Strazianti le parole di Antonio. “Non c’è stato giorno, in tutti questi otto mesi, in cui non abbiamo dedicato una carezza o un pensiero a quel pancino che cresceva. Tutto nella nostra vita si stava realizzando, stavamo per diventare una famiglia insieme. Avremmo cresciuto questo figlio, con tutto l’amore del mondo”.

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