Il 62enne si era lanciato con la tuta alare dalla parete del Forcellino, precipitando poi per 300 metri perché la vela non si è aperta

L’ex pilota Alessandro Fiorito è morto ieri, 21 febbraio, dopo il lancio con la tuta alare dalla parete del Forcellino, nelle montagne lecchesi, ad Abbadia Lariana. Secondo le prime ricostruzioni la vela della tuta non si sarebbe aperta e l’uomo sarebbe precipitato per circa 300 metri d’altezza. Immediatamente sono scattate le ricerche da parte degli uomini del soccorso alpino che dopo qualche ora hanno ritrovato il corpo di Alessandro alla base di una falesia che domina la riva di Pradello.

Alessandro, 62enne residente a Gallarate, era un ex pilota di aerei commerciali, in pensione, con la grande passione per il base jumping. Fiorito avrebbe lavorato anche per svariate compagnie aeree che operano all’aeroporto di Milano Malpensa. Non appena è saltato dalla parete del Forcellino, ieri mattina, il 62enne si è subito accorto che qualcosa non andava alla tuta. Purtroppo ogni tentativo di aprire il paracadute è stato inutile. L’uomo si è schiantato oltre i 100 chilometri all’ora contro le rocce.

Continua a leggere su Chronist.it