Cristinel Spataru, 51enne, è uno dei 3 operai rimasti feriti nell’incidente. Altri 5 sono morti. “Nella trave non c’era l’acciaio”

Crollo cantiere Esselunga, il racconto choc dei sopravvissuti. Tra loro Cristinel Spataru, un muratore rumeno di 51 anni, è uno dei tre operai rimasti feriti nel crollo della trave avvenuto il 16 febbraio a Firenze, nel cantiere del supermercato Esselunga dove lavorava. Attualmente è in terapia intensiva all’ospedale Careggi e, rispondendo alle domande dei cronisti, ha rivelato che aveva chiesto se gettare il cemento potesse comportare qualche rischio.

Nonostante le gravi ferite, tra cui tre costole fratturate, Cristinel e altri due suoi connazionali non sono in pericolo di vita. Ha descritto l’incidente come un “miracolo”, raccontando di essere caduto dal terzo piano quando tutto è crollato. “Stavo facendo la colata di cemento sulla rete di ferro della copertura, quando tutto è crollato – le sue parole, riportate dal quotidiano La Nazione – ho fatto un volo dal terzo piano, tutto mi è cascato addosso e sono ancora qua. Un miracolo. Cadevo nel vuoto, era il finimondo”. Ha inoltre osservato che all’interno della trave “non c’era il ferro”, suggerendo possibili problemi strutturali.

Crollo cantiere Esselunga, il racconto choc dei sopravvissuti: “Non c’era ferro nella trave”

Ieri è stato ritrovato il corpo dell’ultimo lavoratore disperso sotto le macerie, Bouzekri Rachimi, un marocchino di 56 anni. Le altre quattro vittime sono Mohamed El Farhane, marocchino di 24 anni; Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni; Taoufik Haidar, marocchino di 45 anni e Luigi Coclite, italiano di 59 anni.

Questo tragico incidente ha portato alla luce l’importanza di interventi urgenti sulla sicurezza sul lavoro, con provvedimenti concreti e non più rinviabili. Come sottolineato dai segretari generali FenealUil e Fillea Cgil, Vito Panzarella e Alessandro Genovesi, è “fondamentale estendere le tutele presenti nei cantieri pubblici anche a quelli privati”. Così le sigle sindacali in occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici.

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