Nel tragico crollo verificatosi nel cantiere del supermercato Esselunga a Firenze, ci sono stati diversi messaggi allarmanti, inviati ai numeri di emergenza.

La tragedia verificatasi a Firenze, nel cantiere del supermercato Esselunga, ha causato la morte di cinque operai. “Correte è venuto giù tutto, c’è bisogno di tutto, c’è un mucchio di polvere e la gente che corre”, questi sono stati alcuni messaggi e chiamate inviati ai numeri di emergenza da parte dei passanti presenti nel momento dell’episodio.

Firenze, crollo nel cantiere del supermercato Esselunga: “Non si vede nulla, solo la gente che corre”

“Non si vede nulla, solo un mucchio di polvere e la gente che corre”, “Emergenza, ci è crollato un solaio, abbiamo bisogno dell’ambulanza, abbiamo bisogno di un po’ di tutto”. Dopo aver appreso quanto stesse accadendo, alcuni passanti hanno allertato i numeri di emergenza, i quali hanno subito raggiunto il posto.

Chi erano i cinque operai morti?

I vigili del fuoco, in seguito al crollo avvenuto a Firenze, nel cantiere del supermercato Esselunga, hanno estratto dalle macerie tre operai rimasti feriti, ma per cinque di loro non c’è stato nulla da fare. La prima vittima identificata è Luigi Coclite, 60 anni e originario di Teramo ma residente a Collesalvetti. Le altre vittime, tutti stranieri: Taoufik Haidar, 43 anni, Mohamed El Ferhane, 24 anni, e Bouzekri Rahimi, 56 anni, e del tunisino Muhamed Toukabri, 53 anni. Alcuni di loro abitavano in Lombardia, anche se “lavoravano per un’azienda edile di Chiari e partivano in squadra tutti i lunedì mattina per andare in trasferta a lavorare e rientravano a casa il venerdì sera”, ha riportato al quotidiano La Nazione. “Dovevo esserci anche io assieme a loro, laggiù dove ci sono tutte quelle travi a terra. Sono arrivato tardi soltanto per caso, dovevo fare un pagamento per la mia famiglia”. Ha raccontato il manovale del cantiere a La Repubblica. “Avevo avvisato che sarei arrivato più tardi. L’altra mattina avevo un impegno: dovevo andare a fare un pagamento per la mia famiglia, un bonifico. Quando sono arrivato, non riuscivo a capire quello che era successo, come fosse possibile”. Il racconto del manovale è alquanto scioccante.

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Le indagini

Secondo le prime indagini svolte, pare che gli operai rimasti coinvolti nella tragedia, avessero il permesso di soggiorno non in regola. Tuttavia, la Procura sta svolgendo ulteriori verifiche. Infatti, è intervenuto anche il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, riguardo l’accaduto: “Non sono morti due irregolari ma due persone che non si è voluto regolarizzare a causa di leggi criminali e ipocrite”. Intanto, stanno proseguendo le indagini per chiarire definitivamente le cause che hanno procurato il crollo, ma per il momento la Procura di Firenze ha messo sul tavolo delle ipotesi il reato di omicidio plurimo colposo.

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