Emergono dettagli sempre più raccapriccianti riguardo alla strage avvenuta ad Altavilla Milicea, dove Giovanni Barreca, insieme a una coppia di fanatici religiosi, ha ucciso la moglie e i suoi figli di 5 e 15 anni. Gli inquirenti si chiedevano perché Miriam, la figlia più grande del killer, fosse riuscita a sopravvivere illesa dalla mattanza e alla fine, la terribile verità l’ha svelata la minore stessa. Secondo i pm, infatti, la 17enne ha confessato di essere stata coinvolta nell’uccisione della mamma e dei 2 fratelli.
Le parole della Procura
“I demoni erano a casa da anni e si erano impossessati di mamma e Kevin, che dovevano essere liberati”, ha rivelato la 17enne, confessando così di essere stata coinvolta in prima persona. La ragazza, in effetti, fin da subito era sembrata particolarmente informata sui fatti. Grazie alle sue parole, infatti, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire quanto avvenuto. La 17enne, però, fa sapere la Procura, ha rivelato “il pieno coinvolgimento nei gravissimi fatti che hanno visto coinvolta la sua famiglia. Fornendo un resoconto agghiacciante anche in relazione al contributo personale fornito in relazione alle torture subite dalla madre e dai fratelli, alle loro atroci sofferenze, e all’agonia fino alla morte”.
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17enne confessa il coinvolgimento nell’uccisione della mamma e dei fratellini: arrestata
Inquietanti le parole riportate dalla Procura riguardo alla confessione della 17enne che ha, dunque, confermato il suo coinvolgimento. “La minore ha riferito che presso la sua abitazione vi erano, già da anni, dei demoni ritenuti responsabili di alcuni accadimenti relativi a componenti della sua famiglia e della necessità di scacciarli, sia dalla madre che dal piccolo Kevin. Particolarmente legato alla mamma e quindi ‘abitato’ dalle stesse figure demoniache”. La 17enne avrebbe fornito con dovizia di particolari tutte le fasi dell’uccisione e della distruzione del corpo della mamma e delle torture subite dai fratellini. In seguito alla confessione il Gip ha convalidato l’arresto della minorenne, accusata di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.
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