A dirlo il 54enne responsabile della morte della moglie 42enne e dei figli di 15 e 5 anni. Dietro il delitto lo spettro di una setta

Giovanni Barreca sarebbe stato ossessionato da Satana e in preda a deliri mistici. Per questo avrebbe ucciso la moglie Antonella Salamone, 42 anni, e i figli Kevin ed Emanuel, di 15 e 5 anni. “Abbiamo fatto solo del bene”, questa la confessione choc di Giovanni Barreca agli investigatori durante l’interrogatorio fiume di domenica scorsa. Nessun pentimento, dunque, nessun tentativo di rinnegare i tre delitti commessi.

Barreca, insieme ai suoi complici Sabrina Fina e Massimo Carandente, avrebbe pianificato nei minimi dettagli le atrocità commesse. Secondo le prime ricostruzioni, l’obiettivo era liberare la casa dal demonio che, secondo Barreca, si era impossessato della moglie e dei due figli. La coppia, conosciuta durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica, avrebbe accettato di aiutare Barreca nella sua folle missione.

La confessione choc di Giovanni Barreca: com’è morta Antonella Salamone

La Salamone sarebbe stata la prima vittima. Il suo corpo è stato ritrovato carbonizzato e sepolto sotto pochi centimetri di terra. Accanto alle spoglie, c’erano vestiti e suppellettili della donna, elementi che fanno pensare a un rituale esoterico. I tre avrebbero voluto purificare il corpo e gli oggetti con il fuoco.

Dopo l’omicidio della madre, sarebbe toccato ai fratellini. Prima di essere soffocati, i due bambini sarebbero stati sottoposti a sevizie. Sui loro corpi sono stati trovati lividi e ferite. Quando Barreca ha confessato gli omicidi ai carabinieri, i militari hanno trovato i corpi di Kevin ed Emanuel.

La confessione choc di Giovanni Barreca: comunità incredula

La comunità di Altavilla Milicia è sotto choc. Un mazzo di fiori è stato messo sul banco della classe del liceo artistico di Bagheria Renato Guttuso frequentato da Kevin. La dirigente scolastica Maria Rita Chisesi ha dichiarato: “Adesso dobbiamo sostenere la ragazza e i compagni che sono distrutti”.

Le indagini sono ancora in corso. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto e il movente preciso del delitto. Un particolare inquietante emerge dai racconti di alcuni compagni di scuola di Kevin. Uno di loro ha riferito di aver ricevuto un messaggio da Kevin pochi giorni prima del delitto. Nel messaggio, Kevin scriveva che il fratellino di cinque anni vedeva dei demoni in casa. Demoni che, secondo lui, avrebbero distrutto la loro famiglia. E aggiunge: “Mi aveva anche detto che erano entrate in casa due persone che, se non sbaglio, venivano chiamate fratelli di Dio”.

La confessione choc di Giovanni Barreca: chi sono i ‘fratelli di Dio’

“I miei clienti non sono mai stati interrogati. Li hanno tenuti in caserma per ore, loro hanno chiesto spiegazioni ma gli è stato risposto che non ne avrebbero avute. Poi sono stati fermati. Io li ho visti oggi, sono confusi e si professano innocenti”. Così Vincenzo Sparti, il legale di Sabrina Fina e Massimo Carandente, la coppia fermata ieri sera con l’accusa di aver assassinato, insieme a Giovanni Barreca, la moglie e i figli dell’uomo nel corso di un rituale di purificazione dal demonio delle vittime. Il penalista, che ha incontrato in carcere i due, non avrebbe ancora avuto copia del provvedimento di fermo. “Farò indagini difensive per verificare diverse cose – spiega – ad esempio i reali rapporti tra i miei assistiti e Barreca. A me risulta che si conoscessero appena”.

Infine, c’è la testimonianza di Calogero Salamone, il fratello di Antonella. L’uomo ha spiegato ai giornalisti come lei gli abbia raccontato che da tempo ‘i fratelli di Dio’ venivano a casa Barreca, forse tra loro anche la coppia arrestata per il triplice omicidio, e dicevano che in casa c’era il demonio, soprattutto nella donna e nei figli maschi. La figlia 17enne è stata salvata dalla furia assassina dell’uomo. Aveva confidato al fratello che il demonio andava bruciato “ma io pensavo in senso figurato”. Antonella Salamone è stata prima uccisa e poi bruciata e sotterrata. Barreca, dice Salamone, “non era pazzo, spero che non lo facciano passare per matto. Era perfettamente in sé”.

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