L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale
Aggrediva, picchiava e violentava la moglie, a volte anche sotto gli occhi increduli della figlia piccola: per questo, un uomo di 43 anni è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Bologna Navile, su misura emessa dal gip del Tribunale bolognese. L’uomo è chiamato a rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale ai danni dell’ex compagna, trentenne, che lo aveva denunciato ai carabinieri. A sporgere denuncia è stata la donna, che si è presentata in caserma poiché stanca degli atteggiamenti violenti del marito. I due si erano sposati circa 10 anni fa: dalla loro relazione era nata anche una bambina. In diverse circostanze, la piccola ha assistito alle violenze da parte dell’uomo.
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Insulti, minacce, strangolamenti, violenze: l’incubo della donna
La vittima ha raccontato gli anni di inferno che è stata costretta a vivere. Insulti, minacce, strangolamenti e abusi. Addirittura, una volta l’aveva ustionata con un accendino per impedirle di raccontare una violenza sessuale. Soltanto in un’occasione era stata costretta ad andare dal medico di famiglia per farsi visitare la schiena che le faceva male a causa dei pugni ricevuti dal marito. L’uomo l’aveva accompagnata in ambulatorio. Dunque, approfittando di essere l’unico dei due a parlare la lingua italiana, si era rivolto al medico dicendogli che la moglie si era fatta male durante una caduta. All’epoca della denuncia, i carabinieri avevano informato la Procura della Repubblica di Bologna: dopo aver aggredito e violentato la sua ormai ex moglie per l’ennesima volta, il 43enne è stato arrestato.
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