Alla fine, dopo mesi d’isolamento in carcere, il falegname di Nettuno Marco Romeo ha confessato. In una lettera inviata al giudice, il 45enne ha ammesso di aver ucciso l’ex compagna 28enne Paula e di aver murato il cadavere di Sibora Gagani, scomparsa a nel 2014 a Malaga. Tuttavia, l’uomo ha anche dichiarato di non essere lui il responsabile della morte della seconda donna.
Marco Romeo confessa dopo un avvicinamento a Dio
Marco Romeo, dunque, avrebbe confessato l’omicidio di Paula e di essere responsabile dell’occultamento del cadavere di Sibora. Secondo quanto riportato dall’agenzia Efe, il 45enne sarebbe pronto a ripetere le confessioni anche davanti al magistrato. Romeo vorrebbe confessare i suoi delitti per via di “un avvicinamento molto grande con Dio” e si dice “totalmente pentito”.
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Paula e Sibora Gagani: la ricostruzione dei fatti
Paula, il 17 maggio scorso, in Spagna, è stata uccisa con 14 coltellate nella sua casa di Torremolinos. Secondo i testimoni da tempo la 28enne madre di 3 figli, subiva maltrattamenti da parte del falegname. In queste ore, alla fine, Marco Romeo ha confessato e, di fatto, confermato la versione degli inquirenti. In seguito a una discussione tra i 2, il 45enne avrebbe gettato a terra la vittima, stretta al collo e accoltellata per 14 volte, prima di scappare in preda a una crisi di panico. Riguardo a Sibora Gagani, invece, scomparsa a Malaga nel 2014 e ritrovata senza vita in un appartamento il 6 giugno scorso, l’uomo ha ammesso di aver occultato il cadavere. A tal proposito si è detto pentito “per aver fatto una cosa tanto schifosa”, ma ha ribadito non essere il responsabile della sua morte.