Lacrime e commozione per l’ultimo saluto alla campionessa di Pescara

L’ex campionessa mondiale di kickboxing Miriam Francesca Vivarini è morta improvvisamente a soli 37 anni. Nella mattinata di ieri, si sono celebrati i funerali dell’atleta, nella cattedrale di San Cetteo, a Pescara. In tanti hanno voluto rendere omaggio alla campionessa, tra cui il vice presidente della Federkombat ed ex campione del mondo di kickboxing Riccardo Bergamini. Tristezza, commozione e un senso di incredulità tra i presenti per ricordare “una ragazza forte, abituata al sacrificio e a combattere per lo sport che amava“, come l’ha definita il parroco Don Giulio.
Miriam è stata trovata senza vita nel suo appartamento: la salma è rimasta per alcuni giorni a disposizione della magistratura che ha indagato sulle cause del decesso.

Chi era Miriam Vivarini, la campionessa mondiale di kickboxing morta a 37 anni

Vivarini era stata campionessa mondiale e vice campionessa europea di K1 nel 2014. Inoltre, aveva anche vinto numerosi titoli italiani, si era laureata in psicologia ed esercitava la libera professione. Dopo una pausa di qualche anno, era tornata ad allenarsi nella palestra Blackmamba con l’istruttore Massimo Diodati, il quale l’ha ricordata così: “Miriam era schiva, parlava con poche persone, ai suoi interlocutori si rivolgeva guardandoli con occhi indagatori, aveva un umorismo dark. Era molto sensibile al sociale, mi aveva manifestato il desiderio di aprire un corso per bambini, ma lei amava anche viaggiare e non poteva assicurare una presenza costante”. Nel 2019, un improvviso lutto l’aveva scossa profondamente. Il suo storico allenatore, Maurizio D’Aloia era scomparso a soli 42 anni a causa di un’emorragia.
“Credo che Miriam non abbia mai superato veramente lo choc della perdita di Maurizio” – ha concluso Diodati. Anche l’ex campionessa italiana, europea e del mondo Mimma Mandolini ha voluto omaggiare la 37enne. “Quando gareggiavamo ci allenavamo insieme, Miriam era tenace e determinata, lavorava con grande impegno. Era introversa e apparentemente insicura, ma sul ring si trasformava in una leonessa”.

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