I due erano in fuga dalle autorità da due mesi per non farsi togliere la bimba appena nata che morì e venne gettata nella spazzatura

Un caso che sta continuando a scioccare l’intera Inghilterra quello dei due amanti in fuga da mesi per paura che i servizi sociali gli potessero togliere la bimba appena nata, che, però, morì e venne gettata in un capannone in disuso in mezzo alla spazzatura, avvolta in una busta per la spesa Lidl. Le accuse equivalgono a macigni per Costance Marten e Mark Gordon, a processo in questi giorni per aver causato, lo scorso anno, la morte della loro bambina.

La 36enne Costance Marten, un’aristocratica britannica, e il suo amante Mark Gordon erano scappati nel gennaio del 2023 per evitare che i servizi sociali gli portassero via l’ultima bimba nata, dopo aver preso in custodia i loro quattro figli precedenti. Una coppia definita dall’accusa “sconsiderata, totalmente egoista, insensibile, crudele e arrogante. Che ha trattato la piccola come se fosse un rifiuto. Abbandonandone il corpo quando è morta a causa del freddo e delle condizioni igieniche a cui era sottoposta. Dopo due mesi di fuga.”

Sempre secondo l’accusa “la bambina ha trascorso gran parte della sua vita in una borsa di Lidl.” Dalle informazioni emerse in questi giorni in aula, inoltre, quando la polizia li rintracciò della bimba non vi era traccia. La piccola fu ritrovata qualche giorno dopo ormai cadavere. La 36enne, dunque, avrebbe partorito in totale segretezza, decidendo di vivere in una tenda per tutto l’inverno con il suo amante Gordon causando la morte prematura della piccola. Una “morte del tutto evitabile”.

Lo sdegno del procuratore

Il procuratore Tom Little ha commentato, con sdegno, la vicenda. “Una giovane bambina che sarebbe ancora viva se non fosse per la condotta spericolata, assolutamente egoista, insensibile, crudele, arrogante e in definitiva gravemente negligente di questi due imputati. Hanno anteposto la loro relazione e la loro visione della vita a quella di una bambina. Decidendo, nel bel mezzo di un inverno freddo e in condizioni meteorologiche crudeli e ovviamente pericolose, di privare la bambine di ciò di cui aveva bisogno. Hanno vissuto in una tenda con pochissimi vestiti, senza mezzi per mantenersi caldi e asciutti e con pochissimo cibo. Il loro desiderio egoistico di mantenere la loro bambina ha portato inesorabilmente alla morte di quella stessa bambina.”

La bimba, dunque, avrebbe trascorso gran parte della sua vita in una busta della spesa. All’interno della quale, poi, è stata trovata morta. Nonostante il decesso della neonata, Marten e Gordon, hanno continuato a fuggire, preferendo non consegnarsi alla polizia. Con quest’ultima che venne a conoscenza dell’esistenza della piccola solo durante le ricerche della coppia. Quando venne ritrovata la placenta avvolta in un panno all’interno di un’auto in fiamme. Nei pressi d Manchester. Nemmeno la famiglia e gli amici erano stati informati della gravidanza della 36enne e della nascita della piccola.

A seguito dell’arresto Marten e Gordon si sono categoricamente rifiutati di rispondere alle domande sulla neonata. E sul luogo in cui si trovasse. È stata necessaria una vasta ricerca nell’area in cui erano stati fermati i due per ritrovare il corpo della neonata. All’interno di una busta di plastica della spesa.

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