Intorno alle ore 23.30, Caryl ha sferrato coltellate tra il collo e l’addome del marito, uccidendolo nella casa in cui vivevano: le ultime da Martinengo

Durante il brutale omicidio nei confronti del marito Diego da parte della moglie Caryl Menghetti, la piccola di 5 anni “non ha visto niente”, assicurano i parenti ai quali è stata affidata: la figlia della coppia non ha assistito alle coltellate. L’orrore avvenuto nella camera da letto di Martinengo, dove vivevano nella Bassa Bergamasca, è rimasto in quella stessa stanza da letto, teatro del delitto che ha scosso l’Italia intera. La bimba non si è accorta di niente, assicurano i familiari che sono con lei in queste ore. Come emerso nel corso della giornata, Caryl è stata a visita psichiatrica il pomeriggio precedente, poche ore prima di uccidere il marito 55enne, Diego Rota.

Le ricostruzioni delle forze dell’ordine

Lo stesso falegname, professione della vittima, si era premurato di accompagnarla all’appuntamento dopo il quale la moglie era stata dimessa con l’indicazione di seguire una terapia farmacologica. Anche nel 2020 aveva seguito la moglie, che affrontava i suoi problemi psicologici post lockdown. Fu sottoposta a ricovero presso il reparto di Psichiatria. Tornando al delitto, poco prima della mezzanotte, ha portato a segno l’omicidio mentre la figlia era ignara di tutto: “Lei non ha visto niente”. Il 112 è stato allertato da un familiare di Caryl, che si è fatta subito arrestare quando le forze dell’ordine sono piombate in casa. La Procura di Brescia ha disposto poi l’affidamento della figlia ai familiari, che si trovano nella stessa palazzina, al piano sotto terra.

Dov’è e come sta la figlia della coppia?

Il piano terra è posto sotto sequestro dai militari: proprio lì viveva l’ex coppia. La notizia della tragedia ha scosso e scioccato l’Italia intera: i carabinieri escludono precedenti di maltrattamenti, anche se la coppia non era sconosciuta ai militari. I carabinieri sapevano dei problemi di natura psichica che riguardavano Caryl, ma niente più era trapelato da quelle mura, scenario del macabro delitto. Indagando, le forze dell’ordine, coordinati dalla Procura bergamasca, avrebbero fatto emergere vicissitudini professionali e personali della donna, “che avevano inciso in modo assai rilevante sul suo stato emotivo”.

Caryl ha ferito a morte Diego utilizzando un coltello da cucina, posto sotto sequestro dei militari sopraggiunti in casa. Lo ha sorpreso all’improvviso, non lasciandogli scampo. La donna aveva lavorato come estetista a Romano di Lombardia in passato, ultimamente si era avvicinata alla medesima tipologia di attività della famiglia. Originari di Vercelli, i Menghetti sono una famiglia di giostrai. “Non sono emerse criticità nel rapporto di coppia”, fanno sapere ancora i militari, scioccati anche loro dall’evoluzione della storia di questa famiglia. Da almeno tre anni Caryl lottava per curarsi.

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