Caryl Menghetti ha ucciso suo marito Diego Rota con coltellate alla gola e al corpo nella loro casa di Martinego, in provincia di Bergamo

Immane tragedia a Martinengo, provincia di Bergamo, dove, alle prime luci dell’alba, Caryl Menghetti, di 46 anni, ha ucciso il marito, Diego Rota di 55 anni, colpendolo con diverse coltellate alla gola e al corpo.
Il delitto è avvenuto nella serata di ieri, giovedì 25 gennaio, intorno alle 23.20, in una villetta di via Cascina Lombarda a Martinego, nel cuore della Bassa Bergamasca.

I carabinieri hanno appurato che il marito è stato assassinato con un colpo al corpo e uno alla gola. L’arma del delitto, un coltello da cucina, è stato sequestrato per effettuare le dovute analisi. Per i militari di Bergamo e Treviglio, inoltre, non ci sarebbero precedenti maltrattamenti da parte di Rota nei confronti della moglie che possono aver portato la donna a commettere l’atto estremo.

Dalle prime informazioni, sembra che le donna soffra da tempo di problemi psichici. Tanto che in passato, nel 2020, era già stata sottoposta a un trattamento sanitario. Nell’ultimo periodo Menghetti avrebbe avuto problemi lavorativi e personali che avevano inciso pesantemente sul suo umore. Proprio nella giornata di ieri, infatti, la 46enne era stata sottoposta a una visita psichiatrica poiché, come riporta il Corriere, “aveva le allucinazioni”. Ad accompagnarla all’ospedale era stato il marito. Al termine della visita era stata dimessa con una cura farmacologica.

La donna è stata arrestata dai carabinieri e portata in caserma. La coppia, lei estetista e lui operaio, viveva in una villetta piuttosto isolata a Martinengo. Con una figlia di 5 anni, probabilmente presente al momento dell’omicidio.

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