Robert Stark è un ex sindacalista in pensione dal 2019, che in questi mesi si è trovato a vivere una vicenda decisamente paradossale. Dopo aver partecipato a un film come comparsa per un giorno e aver ricevuto 77 euro in cambio, l’Inps lo ha “multato” per un importo di circa 20mila euro. Il motivo? Essendo pensionato non poteva lavorare.

La partecipazione come comparsa al film “Io trafficante di virus”

L’altoatesino Robert Stark nel 2021, per rendere più interessante una delle sue giornate da pensionato, aveva pensato bene di partecipare alle riprese del film su Ilaria Capua “Io trafficante di virus”. Davanti alla camera, infatti, l’uomo interpretò per un giorno un giudice. Il 22 gennaio 2021, infine, percepì 77 euro per la sua partecipazione al film.

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Robert Stark dovrà restituire 20mila euro di pensione

Proprio da qui però è iniziato il calvario di Robert Stark che, fu accusato dall’Inps di aver percepito la pensione indebitamente. Infatti, in quanto pensionato, l’uomo non avrebbe dovuto lavorare. Al posto di una multa simbolica, consona alla gravità dell’errore, però, l’Inps ha richiesto indietro circa 20 mila euro. Nell’importo, infatti, sono presenti sia i fondi da restituire, sia quello della sospensione futura, fino ad arrivare a un anno di pensione. Per aver ricevuto lo stipendio di un giorno, dunque, Robert Stark dovrà restituire in totale un anno di pensione. Il pensionato, però, ha deciso di difendersi e ha citato una sentenza del tribunale di Lucca che ha dichiarato illegale una sanzione simile inflitta a un altro pensionato.

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