Nella mattinata di lunedì 21 gennaio presso il tribunale di Roma è andata in scena l’udienza riguardante il caso di una 15enne stuprata e torturata dai genitori. Ad aiutare la giovane a denunciare è stata la sua professoressa di spagnolo che si accorse che qualcosa nell’alunna non andava.
Stuprata e torturata: l’incubo vissuto da una 15enne
Secondo i racconti della 15enne, il papà la stuprava e sua madre, che sapeva tutto, la torturava. La vita della giovane per tantissimi anni è stata un vero e proprio incubo. Infatti, i genitori la costringevano a lavorare per ore e ore nel loro negozio nei pressi di Ponte Milvio, a Roma. Eppure, nonostante ciò, pretendevano che la ragazza prendesse sempre il massimo dei voti, altrimenti le mettevano la testa nell’acqua gelida fino a farla quasi svenire. Inoltre, la notte la ragazzina era costretta a subire gli abusi del papà, che si infilava nel suo letto e la palpeggiava, mentre scattava foto e girava video.
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Spinta dalla sua insegnante, la giovane ha denunciato i genitori
Ad accorgersi che la ragazzina, che in quel momento aveva soli 15 anni, aveva seri problemi è stata la sua insegnante di spagnolo che ha convinto l’alunna a denunciare. Durante l’udienza la professoressa ha raccontato quanto rivelatole dalla 15enne stuprata e torturata. “Mi diceva che urlava così forte che il padre era costretto a smettere di farle del male per paura di essere scoperto”, ha dichiarato la professoressa. Attualmente, la giovane, che oggi ha 18 anni, vive in una struttura protetta. I genitori, denunciati, in caso di condanna rischiano di passare molti anni in galera.
