Annalisa e Vincenzo nella mattinata di lunedì 22 gennaio, sono stati trovati morti nella loro casa ad Agropoli. Nelle ultime ore, le indagini sembrano confermare sempre più che possa essersi trattato di un femminicidio-suicidio. Eppure, i 2 sembrava si stessero separando consensualmente e niente faceva presagire una tragedia tale.
Annalisa e Vincenzo rivenuti morti: la ricostruzione
Nella mattinata di lunedì, invece, i vicini di casa dei 2 hanno rivelato di aver sentito la coppia urlare e litigare animatamente, poi il silenzio. Ad allettare le forze dell’ordine è stata la mamma della donna, che non riusciva a mettersi in contato con la figlia. Giunti nella casa dio via Gaetano Donizetti, però, i carabinieri hanno fatto il tragico rinvenimento. Mentre nella sua cameretta la figlia dei 2 ancora dormiva, nel salone Annalisa e Vincenzo erano a terra, morti. Nei pressi dei corpi, tra l’altro, le autorità hanno trovato anche un coltello da cucina, che con ogni probabilità l’uomo ha usato per uccidere la moglie e poi togliersi la vita.
Potrebbe interessarti anche: 30enne muore nel letto: a trovare il corpo senza vita è stato il papà
Le parole del padre della vittima: “non la meritava”
Annalisa e Vincenzo, morti nella mattinata di lunedì 22 gennaio, sui social apparivano come una famiglia felice. Tuttavia, le cose tra i 2 non andavano e nelle ultime settimane l’idea di separarsi stava diventando sempre più probabile. Annalisa Rizzo, 43 anni, era un’impiegata di banca, mentre suo marito di 20 anni più grande, Vincenzo Carnicelli, di mestiere faceva il pizzaiolo. Distrutto, intanto, il padre di Annalisa ha dichiarato: “Le avevo detto di lasciarlo, lui non meritava una donna come mia figlia”.
