Le indagini accelerano: i sospetti sul 43enne aumentano

Ha lasciato tutti senza parole il ritrovamento del corpo di Andreea Rabciuc, la 27enne romena scomparsa il 12 marzo 2022 nelle campagne di Montecarotto, in provincia di Ancona: ora la posizione del fidanzato Simone Gresti si aggrava. Il 43enne, unico indagato dalla Procura, fino a questo momento, era accusato di sequestro di persona e spaccio di stupefacenti. Tuttavia, se il test del DNA dovesse riconoscere che quel corpo appartenga ad Andreea e se l’autopsia dovesse confermare la morte avvenuta in circostanze violente, Gresti potrebbe essere accusato di omicidio volontario.
Secondo una delle ipotesi investigative, Andreea sarebbe stata uccisa e il suo corpo trasportato nel fabbricato lungo la strada Montecarottese al civico 26, in un periodo successivo ai primi giorni dopi la scomparsa, quando lo stesso immobile, un edificio fatiscente, era già stato controllato con i cani molecolari senza trovare nulla.

Andreea Rabciuc, l’avvocato di Simone Gresti: “È sotto choc”

Intanto, l’avvocato Emanuele Giuliani, che difende Gresti, e che oggi lo ha incontrato, prevedeva un possibile aggravamento della posizione del suo assistito. “Simone è sotto choc“- ha detto all’ANSA. “Sperava in un esito diverso e si proclama estraneo ai fatti, come del resto ha sempre sostenuto”.
Inoltre, ieri Giuliani ha partecipato agli accertamenti irripetibili condotti dalla scientifica nel casolare. Mentre oggi è tornato con la luce del giorno in quei luoghi e ha ricevuto la notifica che l’autopsia è stata fissata per dopodomani.

La mamma di Andreea contro l’avvocato: “Difendi chi ha ucciso la mia bambina”

La mamma della vittima, distrutta dal dolore, si è scagliata contro l’avvocato del 43enne.
Tu stai difendendo un criminale che ha ammazzato la mia bambina. Io sono la madre che da due anni la sta cercando, come puoi difendere il tuo cliente?“. Vedendola visibilmente provata, i carabinieri hanno fatto calmare la donna, prima di riportarla all’interno della sua automobile. 

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