Domenica scorsa, a causa di un litigio per motivi decisamente futili con il suo vicino di casa, un 62enne è deceduto. I fatti sono avvenuti a Hatboro, in Pennsylvania, ma l’assurdità del movete dell’omicidio ha fatto si che la notizia si diffondesse in tutto il mondo. La rissa da cui poi è scaturito l’omicidio del vicino, è nata a causa dell’accusa a un 55enne di russare troppo forte.

Accusato di russare troppo forte, uccide il vicino: la ricostruzione

Secondo le informazioni attuali, la polizia ha confermato che non era la prima volta che i 2 litigavano violentemente. Il motivo era sempre lo stesso: il 62enne Robert Wallace , accusava Christopher James Casey di avere un respiro troppo profondo che gli impediva di riposare la notte. Tuttavia, nessuno si sarebbe mai aspettato che l’ennesimo litigio tra i 2 si sarebbe trasformato in tragedia. Invece, alle 18:30 di domenica scorsa, l’uomo accusato di russare troppo forte ha ucciso il vicino di casa, ferendolo mortalmente con un coltello da cucina.

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La lite sfociata in tragedia

Secondo le parole del killer, il diverbio sarebbe degenerato in seguito alle parole del 61enne, che si sarebbe addirittura offerto di pagare all’uomo accusato di russare troppo forte un’operazione chirurgica. Il 55enne reo confesso, accusato di russare troppo, avrebbe perso la testa dopo tali parole e dopo che il vicino gli ha strappato violentemente la zanzariera di casa. Per questo, ha concluso, ha agguantato un coltello da cucina e colpito mortalmente il 61enne. Attualmente in ospedale a causa di una ferita riportata nella colluttazione, Christopher James Casey è accusato di omicidio.

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