Nuovi dettagli sul caso della 42enne deceduta: un amico ha raccontato di averla vista “non totalmente lucida” in uno dei loro ultimi incontri

Maria Panico morta in casa “da giorni”: tracce di sangue e bottiglie di alcool. La donna, 42 anni, è stata trovata morta nella sua casa di Trento dall’ex marito. L’autopsia, fissata per oggi, stabilirà le cause del decesso. Non si esclude alcuna ipotesi, dalla morte violenta al malore.

Panico, nota in città per la sua attività di consulente in diversi Caf e per il suo impegno in politica, avrebbe compiuto 43 anni tra quattro giorni. Nel 2018 era stata candidata alle elezioni provinciali nella lista del futuro presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e si era presentata, sempre con il centrodestra, anche alle elezioni comunali di Trento nel 2020, candidandosi con Andrea Merler.

Andrea Merler, attualmente consigliere comunale, ha riferito di un cambiamento notato in Panico: «Era una persona di una grande disponibilità e gentilezza. L’avevo vista due mesi fa l’ultima volta e in quell’incontro mi era parsa diversa, fragile, non totalmente lucida».

Tracce di sangue e bottiglie di alcool nella stanza: Maria Panico morta in casa “da giorni”

L’ex marito ha ritrovato Panico nel suo appartamento nel tranquillo quartiere residenziale della Bolghera, zona ospedale Santa Chiara, a Trento. La figlia 16enne, preoccupata per la mancanza di notizie della madre, aveva dato le chiavi dell’appartamento al padre. Sul materasso del letto di Panico sono state trovate macchie che potrebbero essere di sangue.

L’autopsia chiarirà le cause della morte. Da una prima analisi del medico legale, il corpo risultava in avanzato stato di decomposizione. Il decesso risalirebbe a un paio di giorni prima del ritrovamento. Nella stanza sono state trovate alcune bottiglie di bevande alcoliche. Una delle ipotesi è quella del malore collegato all’abuso di alcol. Ma al momento nessuna pista è esclusa, inclusa quella del femminicidio.

La procura sta esaminando i tabulati telefonici per verificare se ci sono messaggi o telefonate di interesse investigativo. Nel passato di Panico c’è anche una relazione tormentata, risalente a un paio di anni fa, con un uomo che poi aveva avuto il divieto di avvicinamento.

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