3 giorni dopo la scomparsa di Danilo Romani, le ricerche del 24enne hanno avuto l’epilogo più tragico, infatti il giovane è stato ritrovato senza vita all’interno di una cava ad Alba. Secondo le informazioni al riguardo la sera di lunedì scorso il ragazzo dopo l’ennesima discussione con la fidanzata, avvenuta per una bolletta del gas, si era allontanato di casa.

I problemi con la fidanzata, con cui conviveva da tempo

Danilo Romani, ritrovato morto alle prime luci dell’alba di giovedì 18 gennaio, era un giovane dipendente della Ferrero di Alba. Danilo e la fidanzata avevano iniziato a convivere da giovanissimi. Negli ultimi tempi, però, le cose tra loro non andavano, come ha rivelato la ragazza stessa, che ne ha denunciato la scomparsa. “Ci siamo rivolti a un consulente di coppia, per cercare di risolvere i problemi”. Dopo l’ennesima litigata, lunedì scorso, però, Danilo era uscito di casa scomparendo a bordo della sua Golf Variant.

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Il ritrovamento di Danilo Romani: morto in una cava

Il caso di Danilo nei giorni scorsi era giunto agli onori della cronaca anche per via di “Chi l’ha visto?”, che si era interessato alla vicenda. Il 24enne era stato visto l’ultima volta in borgata Ronchesio, a San Damiano. In quella zona, infatti forze dell’ordine e protezione civile lo stavano cercando con insistenza. Alla fine, però, Danilo Romani, alle prime luci di giovedì 18 gennaio, è stato ritrovato morto in una cava in località Biglini, ad Alba. Sulla tragedia i carabinieri hanno avviato un’indagine.

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