Rosa Fabbiano, la 59enne che nel marzo del 2022 uccise la mamma, è stata condannata a 26 anni di carcere. La sentenza è stata emessa in queste ore dalla Corte d’Assise di Milano. La donna, secondo le informazioni al riguardo, uccise l’anziana strangolandola. Poi la fece a pezzi e nascose per diversi mesi, fino a quando non venne rinvenuta dalla sorella, tornata a Melzo per fare visita alla mamma.

La ricostruzione dell’omicidio

La 59enne condannata a 26 anni di carcere, avrebbe ucciso la mamma a causa dell’impossibilità di assisterla nel suo decadimento fisico. Secondo le informazioni delle autorità, la 59enne avrebbe adagiato l’anziana nella vasca da bagno, per poi strangolarla con del cellophane. Nei giorni successivi, infine, l’avrebbe fatta a pezzi con una sega e nascosta nel bagno della casa, sigillandolo. Alle persone che chiedevano dell’anziana, Rosa rispondeva che l’89enne era stata collocata in una struttura per anziani.

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Uccise la mamma: Rosa Fabbiano condannata a 26 anni di carcere

Tuttavia, l’atteggiamento della killer e l’impossibilità di poter parlare con la propria madre fecero montare dei sospetti all’altra figlia della vittima, che decise così di andare a verificare di persone. Giunta nell’abitazione di Melzo però, la donna fece la tragica scoperta. “Non ce la facevo più, ho fatto un disastro, vi ho rovinato la vita a tutti, portatemi in carcere“, furono le parole di Rosa Fabbiano dopo essere stata scoperta. La 59enne che ha ucciso la mamma, infine, a oltre 1 anno e mezzo dall’assassinio è stata condannata a 26 anni di carcere.

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